Lo hanno trovato morto stamani, l'anziano sacerdote di Perugia che aveva denunciatato un tentativo di ricatto a sfondo sessuale. Per i carabinieri si tratta di suicidio. All'Arma don Franco Bucarini si era rivolto dopo che un giovane dell'Est Europa gli aveva chiesto del denaro per non rendere pubblico un loro presunto legame. La vicenda era diventata di dominio pubblico e l'uomo, settantenne, non ha retto alla pressione.
Nel frattempo il giovane indagato, che nega tutto, è stato ascoltato dagli inquirenti. Al centro dell'indagine c'è una foto nella quale comparirebbero però solo i volti dei due. Lo straniero avrebbe chiesto al sacerdote del denaro, sembra circa quattromila euro, per non divulgare voci contro di lui. Oggi il gup di Perugia si è riservato di decidere sulla richiesta di convalida del fermo per tentativo di estorsione.
"Il gesto disperato di don Franco è forse stato provocato anche da talune recenti indiscrezioni apparse su alcuni media locali - si legge in una nota dell'arcidiocesi di Perugia Città della Pieve -. La Chiesa perugino-pievese è profondamente sconvolta per la tragica morte di don Franco Bucarini, parroco di Canneto, Capocavallo, Cenerente, Pantano, Prugneto".
L'arcivescovo di Perugia, il cardinale Gualtiero Bassetti, con le "lacrime agli occhi" ha dato notizia del suicidio ai suoi collaboratori e al Consiglio
episcopale diocesano convocato in Curia per discutere dei programmi pastorali. Ha quindi sospeso immediatamente i lavori e si è recato presso la canonica della parrocchia di Capocavallo. Sulla figura del parroco, il cardinale Bassetti ha
messo in evidenza "il suo zelo pastorale soprattutto in ambito missionario e caritativo ed ha espresso la vicinanza della Chiesa diocesana alla famiglia e alle comunità parrocchiali del parroco scomparso dove svolgeva il suo ministero sacerdotale dal luglio 2012".
Il sacerdote, si legge ancora nella nota, era nato a Perugia il 15 febbraio 1941. Fu ordinato presbitero il primo maggio 1971 come membro della Congregazione religiosa degli Orionini e svolse gran parte del suo ministero sacerdotale in
Francia e in Paesi di missione. Nel 2008, dopo sua richiesta, fu incardinato
nell'archidiocesi di Perugia Città della Pieve. Nominato parroco prima di Santa Maria Annunziata in Colombella (2 aprile 2008) e poi delle parrocchie di Canneto, Capocavallo, Cenerente, Pantano, Prugneto (18 luglio 2012). Attualmente ricopriva
l'incarico di direttore dell'Ufficio diocesano per le missioni e la cooperazione tra le Chiese.