sabato 3 gennaio 2015
​Undici le vittime accertate nel naufragio del traghetto. Per il procuratore Volpe ci sarebbero tra 10 e 15 dispersi. Sale a sei il numero degli indagati.
LA TESTIMONIANZA «Il cuore di Brindisi palpita come nel '91»
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​Dopo quella di ieri pomeriggio, avvenuta poco dopo l'attracco al porto di Brindisi, una nuova ispezione è prevista oggi a bordo del traghetto Norman Atlantic, naufragato domenica scorsa al largo delle coste albanesi, da parte del magistrato inquirente della Procura di Bari, il pm Ettore Cardinali, e della polizia giudiziaria. L'obiettivo è quello di verificare le cause dell'incendio che ha causato 11 morti accertati, un numero indefinito di dispersi e di individuare o escludere la presenza di possibili altri cadaveri, specie nella stiva e nel garage dell'imbarcazione. Il sopralluogo sarà effettuato con le cautele del caso anche perché all'interno del traghetto ci sono aree pericolanti e che continuano a bruciare. Ieri è stata recuperata la cosiddetta scatola nera. Resta incerto il numero dei dispersi nel disastro della nave Norman sino a quando "la Grecia si deciderà a inviarci una lista imbarco definitiva e attendibile" ha affermato il Procuratore di Bari Giuseppe Volpe . Facendo riferimento ad un conteggio reso noto dal Comando generale delle Capitanerie di Porto, Volpe ha ribadito che per ora il numero resta di 499 persone comprensive dei tre clandestini accertati e dei cosiddetti "non registrati", così tra i salvati e gli 11 deceduti certi, ha detto il Procuratore. "i dispersi potrebbero attestarsi tra 10 e 15". Delle 11 vittime oltre ai due italiani, vi sono tre greci, un georgiano (il sacerdote ortodosso), una donna di nazionalità turca, mentre per una delle due vittime non identificate non è ancora stato possibile accertare il sesso. Sulle indagini, il Procuratore ha confermato il numero dei sei indagati e anche "le ipotesi di reato che riguardano, come sapete, tra l'altro l'inosservanza delle norme previste in materia di soccorso. Certo, ci sono in corso delicati accertamenti a Brindisi in queste ore che però vanno svolti in sicurezza totale". Sale a sei il numero degli indagati. Altre quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagasti nell'ambito dell'inchiesta della Procura barese. Si tratta del "supercargo", in pratica il responsabile delle procedure di carico della ditta greca noleggiatrice del traghetto, il noleggiatore del traghetto, e due membri dell'equipaggio, il primo ufficiale , ovvero il secondo del comandante, e il responsabile della sicurezza a bordo.
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