martedì 9 marzo 2021
Siglato l'accordo per la produzione in Italia, da luglio, del vaccino russo Sputnik. Ma non ci sarà l'approvazione dell'Ema, l'Ente europeo per i medicinali
Il presidente Mattarella allo Spallanzani di Roma

Il presidente Mattarella allo Spallanzani di Roma - Tweet del Quirinale

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è vaccinato contro il Coronavirus. L'inquilino del Colle aveva confermato la sua decisione in uno dei passaggi del discorso di fine anno, definendola una "scelta di responsabilità, un dovere". E questa mattina alle 12 si è recato all'Istituto per la cura delle malattie infettive 'Lazzaro Spallanzani' di Roma, centro nevralgico della Capitale e non solo per la lotta alla pandemia, per ricevere la prima dose del siero Moderna, come previsto per i pazienti della sua età. Un messaggio importante, che tuttavia doveva rimanere riservato, sia per questioni di sicurezza sanitaria che per ordine pubblico. Infatti, dopo la fuga di notizie di ieri, l'ospedale è stato blindato e il presidente, pochi minuti prima dell'orario fissato, è entrato nella struttura scortato dall'entourage del Quirinale e dall'apparato di sicurezza con giornalisti e cameramen a debita distanza. Ad accoglierlo al cancello principale dell'ospedale il direttore sanitario Francesco Vaia e l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato.

Per Mattarella nessuna procedura di favore, il presidente ha seguito passo passo quanto doveva essere fatto per prenotarsi, secondo le regole e le indicazioni della Regione Lazio, e lo stesso è avvenuto per la somministrazione. Il capo dello Stato infatti è stato accompagnato nella sala vaccini per le operazioni di inoculazione del siero e poi si è seduto nella sala dedicata per attendere i 15 minuti previsti per l'osservazione del paziente prima di lasciare l'ospedale. A catturare il momento un'unica foto ufficiale che - come quella del 25 aprile scorso con il capo dello Stato solo all'Altare della patria in pieno lockdown e con il volto coperto dalla mascherina -diventerà un simbolo di speranza per la lotta al Covid-19. Nello scatto infatti Mattarella è seduto tra i suoi coetanei che si vaccinano e altri che attendono il proprio turno, come un italiano qualunque.

Gesto immediatamente apprezzato dalla rete che ha rilanciato la foto in plauso generale su tutti i social. "La semplicità di un signore che attende il suo turno per essere vaccinato", "Un grande uomo, un esempio per tutti" e "Una lezione di stile da un uomo di altri tempi", sono i cinguettii più comuni che fanno della foto una tendenza sui social. "Grazie presidente", è invece il commento a caldo del ministro della Salute, Roberto Speranza, postando proprio la foto dell'inquilino del Colle. "L'immagine del Presidente della Repubblica che riceve il vaccino allo Spallanzani rappresenta per tutti gli italiani un messaggio di vicinanza e sostegno da parte delle Istituzioni, soprattutto in queste ore in cui purtroppo abbiamo superato le centomila vittime della pandemia. Grazie al Presidente Mattarella per il suo esempio e per le parole con le quali continua a sostenere gli italiani. Ce la faremo", scrive Federico D'Incà, titolare dei Rapporti col Parlamento.

Johnson&Johnson non assicura le dosi, poi tranquillizza

Johnson&Johnson ha comunicato all'Unione Europea di avere problemi di approvvigionamento che potrebbero complicare i piani per fornire 55 milioni di dosi del suo vaccino nel secondo trimestre dell'anno. Lo hanno riferito fonti Ue all'agenzia Reuters. Il vaccino di J&J, che richiede una sola dose, dovrebbe essere approvato l'11 marzo dall'Ema. L'azienda si è impegnata a fornire 200 milioni di dosi all'Unione europea per il 2021.

In serata però, la stessa multinazionale, pur non facendo riferimento alle dosi previste in particolare per il secondo trimestre, ha però rassicurato la Ue, confermando l'impegno a fornire "200 mln di dosi del candidato vaccino Janssen COVID-19 entro il 2021, a partire dal secondo trimestre, in linea con gli accordi stabiliti con la Commissione europea". J&J ha anche affermato di essere al lavoro "per accelerare tutte le fasi del processo di produzione dei vaccini e per attivare i nostri siti di produzione non appena lo consentano le approvazioni delle autorità sanitarie"

Lo Sputnik sarà prodotto in Italia

Sul fronte vaccini oggi si registra un'altra novità importante. "Firmato il primo accordo in Europa tra il fondo governativo russo e la società ADIENNE Pharma&Biotech per la produzione in Italia del vaccino Sputnik V". Lo annuncia la Camera di Commercio Italo-Russa in una nota pubblicata sul suo sito internet.

Il vaccino russo Sputnik

Il vaccino russo Sputnik - Ansa

"Nelle scorse ore l'amministratore delegato del Russian Direct Investment Fund (RDIF), Kirill Dmitriev, ha confermato di aver raggiunto un accordo con l'azienda ADIENNE Pharma&Biotech per la produzione dello Sputnik V in Italia, siglando il primo contratto europeo per la produzione locale del vaccino. La partnership permetterà di avviare la produzione già dal mese di luglio 2021".

Un portavoce della Commissione Ue, però, ha replicato che "attualmente non sono in corso colloqui per integrare lo Sputnik V nella strategia Ue sui vaccini". Gli Stati membri, ha ricordato il portavoce, possono sempre "concedere l'approvazione del vaccino Sputnik" nell'ambito dell'autorizzazione per uso di emergenza, ma "in questo caso la responsabilità spetterà allo Stato membro e non all'azienda, come sarebbe se il vaccino ottenesse l'autorizzazione all'immissione in commercio dell'Ue".

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