Il presidente della Regione Lombardia
Roberto Maroni firmerà oggi la richiesta di stato d'emergenza
per i danni provocati dal maltempo che si è abbattuto nei
giorni scorsi. Ad annunciarlo è stato l'assessore regionale
alla Sicurezza e protezione civile, Simona Bordonali, nel corso
della sua relazione in Consiglio regionale. L'assessore ha
spiegato: "Abbiamo passato una settimana di estrema
difficoltà. Anche per questi eventi la Regione Lombardia
chiederà lo stato di emergenza nazionale, nonostante il
governo italiano abbia riconosciuto solo 5,5 milioni di euro
rispetto a una stima dei danni di 88 milioni per i fenomeni che
si sono verificati tra luglio e agosto sul nostro territorio
regionale". Inoltre, Bordonali ha sottolineato che "le stime
dei danni sono ancora approssimative ma ammontano già a
diverse decine di milioni di euro". Secondo l'assessore "i
danni probabilmente supereranno quelli degli eventi di
quest'estate". Il bilancio del maltempo in Lombardia è di quattro morti e 650 evacuati. Nel corso del suo intervento in Consiglio Regionale l'assessore alla Sicurezza, protezione civile e immigrazione ha fornito i dati su quella che è stata l'emergenza maltempo in tutta la regione. "Quattro sonopurtroppo le vittime del maltempo: una a Ispra a causa di un annegamento nel lago Maggiore, una a Crema a causa di un altro annegamento in una roggia e due a Laveno Mombello a causa di una frana su una abitazione".
Allarme piena Po. Fase di allarme dalle 10 a Bondeno, nel Ferrarese, per il prossimo transito della piena del Po presso la confluenza del Panaro. Nel pomeriggio-sera di oggi è previsto il superamento della 'soglia 3' per effetto del rigurgito del fiume Po. "Sono possibili - anticipa la Protezione civile - allagamenti di aree golenali e limitrofe con potenziale interessamento di abitazioni o attività produttive e permanenza di livelli idrometrici tali da destare preoccupazione per possibili criticità arginali".
Liguria, frana collina. In Liguria, cessata l'ennesima allerta meteo, prosegue la conta dei danni causati dagli ultimi nubifragi. Secondo una prima stima, ammonterebbero ad oltre 1 miliardo di euro. Resta intanto alto il pericolo di frane e smottamenti in tutto il territorio regionale. Il maltempo sta facendo franare anche un versante della collina di Genova Prà mettendo a rischio la produzione del famoso basilico ligure Dop, primo ingrediente del pesto. Lo denuncia la Coldiretti. "Un intero versante collinare sulle alture la collina di Genova-Prà sta, franando sull'autostrada interessando due aziende agricole. Per i lavori di consolidamento, da sabato la A12 tra Voltri e Pegli è chiusa a intermittenza.