I promotori
dell'appello sull’azzardo (LEGGILO E CONDIVIDILO) rappresentano alcune delle principali realtà, e sono tantissime, che da anni lavorano per limitare l’espansione del gioco d’azzardo e prendersi cura dei giocatori patologici.Ecco chi sono:
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Matteo Iori presidente del Conagga (Coordinamento nazionale gruppi giocatori d’azzardo) e dell’associazione “Centro sociale papa Giovanni XXIII” di Reggio Emilia, dove operano una comunità terapeutica per giocatori d’azzardo e sei gruppi settimanali per persone dipendenti da gioco d’azzardo.
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Riccardo Bonacina è presidente dell’associazione Movimento No Slot, rete di comunità, territori, associazioni e singoli cittadini nata su iniziativa di “Vita” e della Casa del giovane di Pavia.
• Daniela Capitanucci, psicoterapeuta, è fondatrice e presidente onorario di And (Azzardo e nuove dipendenze) e presidente di Alea (Associazione per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio).
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Carlo Cefaloni e Gabriele Mandolesi rappresentano il movimento Slot Mob, galassia di associazioni e gruppi di «cittadini mobilitati per il buon gioco contro le povertà e la dipendenza dall’azzardo», che il 27 settembre 2013 a Biella hanno cominciato a organizzare gli Slot Mob nei bar che si sono liberati delle slot machine.
• Per la Consulta nazionale antiusura firmano monsignor
Alberto D’Urso (vicepresidente), il sociologo
Maurizio Fiasco e l’avvocato
Attilio Simeone.
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Armando Zappolini è portavoce della campagna Mettiamoci in gioco, che raggruppa 32 sigle* di realtà – dalle associazioni ecclesiali ai sindacati – impegnate nel sociale.
* L’elenco completo: Acli, Ada, Adusbef, Anci, Anteas, Arci, Associazione Orthos, Auser, Aupi, Avviso Pubblico, Azione Cattolica Italiana, Cgil, Cisl, Cnca, Conagga, Ctg, Federazione Scs-Cnos/Salesiani per il sociale, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Fitel, Fp Cgil, Gruppo Abele, InterCear, Ital Uil, Lega Consumatori, Libera, Scuola delle Buone Pratiche/Legautonomie-Terre di mezzo, Shaker-pensieri senza dimora, Uil, Uil Pensionati, Uisp.