Gaia Di Fusco protagonista del musical "Bernadette de Lourdes"
«Mi sento portavoce della mia generazione, perché nella realtà di oggi i ragazzi hanno idee ben precise, ma spesso la loro voce non viene ascoltata dagli adulti». Se avessimo potuto intervistare Bernadette Soubirous nel 1858, ai tempi della prima apparizione mariana nella grotta di Massabielle a Lourdes, probabilmente non ci avrebbe detto cose molto diverse da Gaia Di Fusco che la interpreterà nel musical dei record Bernadette de Lourdes. La 23enne cantante di Mondragone (Caserta) debutterà nell’impegnativo ruolo della santa 14enne all’Auditorium della Conciliazione di Roma, come evento ufficiale del Giubileo 2025, dal 16 gennaio al 16 febbraio 2025 all’Auditorium della Conciliazione, Roma, poi in tournée nelle maggiori città italiane, Napoli l’8 marzo al Palapartenope, Bari 15 e 16 marzo, Teatro Team Torino dal 28 al 30 marzo Teatro Alfieri e poi in altre città italiane. Poi a Broadway a New York, in America Latina e in Polonia.
E’ la prima volta che viene adatto e prodotto per un cast italiano il musical che ha appassionato in Francia dal 2019 più di 400.000 spettatori. Prodotto da Roberto Ciurleo ed Elenoire De Galard, artefici in patria di grandi show come Tre moschettieri, Saturday Night Fever e Robin Hood, insieme al coproduttore Gad Elmaleh, lo spettacolo ha libretto e regia di Serge Denoncourt e arriva da noi grazie alla produttrice esecutiva italiana Fatima Lucarini, con l'adattamento del paroliere Vincenzo Incenzo. Nel cast, ben 22 artisti in scena, c'è David Ban, che anche nella versione originale interpreta con grande temperamento suo padre, e poi Chiara Luppi nei panni della madre, Fabrizio Voghera (già nel cast di Notre Dame de Paris di Cocciante) come l'Abate Peyramale e Christian Ruiz come lo scettico Commissario Jacomet che indaga, e non crede, a ciò che Bernadette dice di aver visto. Il musical racconta, infatti, sotto forma di inchiesta basata su documentazioni storiche, la storia della giovanissima Bernadette e delle sue apparizioni mariane.
Per interpretare Bernadette è stata quindi scelta Gaia Di Fusco, volto angelico e voce potente e cristallina, con una buona carriera musicale e televisiva alle spalle, qui al suo debutto teatrale. Dopo il diploma al liceo scientifico a indirizzo musicale, ha studiato al Conservatorio e la sua prima apparizione nel piccolo schermo risale al 2013. La giovane cantante ha partecipato a Io Canto di Rai 1 quando aveva 12 anni, nel 2019 ha partecipato ad All Together Now, lo show musicale condotto da Michelle Hunziker nel quale si classificò terza. Poi nel 2021 è entrata a far parte della scuola di Amici di Maria de Filippi. Nel 2023 ha ricoperto il ruolo di cantante nello show di Stefano De Martino Bar Stella di Rai2. La intervistiamo prima delle prove all’Auditorium della Conciliazione che inizieranno il 29 novembre.
«Ho iniziato a cantare da molto piccola, con la stessa facilità che ha un bambino nell’imparare a camminare – ci racconta Gaia -. Ho iniziato a cantare con la mia nonna materna, che cantava nel coro della chiesa dove la accompagnavo per sentirla. Lì ho respirato tanta musica, ma anche a casa grazie a mamma e papà che mi hanno spinto a iniziare a studiare canto a 7 anni. Canta anche mia sorella Sara, ora diplomata in canto lirico. Di tutte le esperienze, mi ha formato molto Amici che mi ha aperto gli occhi su ciò che volevo fare veramente». La chiamata per partecipare ai provini per Bernadette de Lourdes arriva proprio durante il periodo buio della pandemia «ma fu davvero inaspettata la chiamata per un ruolo principale con tematiche così forti» ammette.
La giovane cantante partecipa così ai provini e viene scelta per interpretare Bernadette, un personaggio storico che ha imparato a conoscere e ad amare. «Ho trovato questo personaggio simile a me – spiega -. Sono fortunata di interpretare una ragazza giovane e non mi aspettavo dall’esterno che avesse tratti caratteriali simili ad un adolescente di oggi. Bernadette nel musical, come nella realtà, è una ragazza molto intraprendente che porta sino in fondo il suo pensiero, non si fa influenzare dal pensiero di persone molto più adulte, ma ha un suo punto di vista che porta fino in fondo con coraggio e determinazione. Provenendo da una famiglia molto cattolica, sapevo chi fosse Bernadette, ma non avevo mai approfondito».
Il musical è stato pensato per un pubblico molto vasto, quindi più che della tematica religiosa, che comunque è ben presente e forte, parla soprattutto della storia di Bernadette come persona: «Tramite i documenti reali emerge la vicenda di una semplice ragazza di 14 anni che si ritrova in una situazione più grande di lei, ma che decide di affermare ciò che ha visto anche di fronte alle pressioni». Un musical, quindi, Bernadette de Lourdes che parla soprattutto ai giovani, assicura la protagonista: «Parlo ai giovani di determinati valori. Un musical per tutti, soprattutto per i giovani per affermare le loro idee. Invito i giovani a questo spettacolo e consiglio ai ragazzi di oggi di prendere spunto da questo personaggio».
Un po’ di timore di nell’affrontare per la primissima volta il ruolo di attrice teatrale, per Gaia che trova Bernadette «un personaggio stimolante, per me sarà la primissima volta, anche se all’inizio mi ha un po’ spaventata, anche indossare indumenti lontani dalla quotidianità di oggi. Ma poi ho iniziato a conoscerla: da bambini sembra una favola, non ci rendiamo conto che lei è un personaggio storico. Il team del musical mi ha portato a Lourdes: ho visto che in quella grotta e in quel fiume c’è stata un’anima». Un’esperienza indimenticabile, quindi, a Lourdes insieme al cast e saperla lì, avrebbe sicuramente fatto felici la nonna paterna e la zia materna che erano state diverse volte lì e che ora non ci sono più. «Io credo che qualcosa ci sarà, non so cosa, ma si spera» aggiunge Gaia rispetto alle apparizioni di Lourdes.
Un musical quindi per tutti, anche dal punto di vista musicale. «I brani sono molto melodici nella struttura e nella loro semplicità riescono a catturare l’essenza di un pensiero. I testi italiani sono stati riscritti da Vincenzo Incenzo e questo grande autore è riuscito a cogliere quello che è stato il testo francese. Il cast, poi, è veramente valido composto da grandi artisti» aggiunge. L’opera musicale sarà uno degli eventi inseriti nel calendario ufficiale del Giubileo e la nostra Bernadette ne è particolarmente entusiasta: «Siamo molto felici di poter debuttare in un momento importante della storia come il Giubileo. Siamo andati col cast da Papa Francesco nella Giornata mondiale dei bambini. Certo che se ci potesse ascoltare sarebbe stupendo».