«Ho 84 anni, la mia generazione sarà tra quelle più maledette della storia umana, siamo sull’orlo dell’abisso. La mia generazione deve parlare ai giovani, dovranno cambiare tutto. Oggi è in ballo la vita su questo pianeta. Dobbiamo davvero darci tutti da fare perché vinca la vita». Così si è espresso con la sua sciarpa della pace addosso, dando un senso di infinito alle parole padre Alex Zanotelli: «Non c’è più tempo».
Il tempo che scorre via velocemente è anche il cuore dell’iniziativa dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia, IUSVE, che si conclude venerdì nel campus di Mestre grandi nomi della riflessione filosofica, esperti di politica e di economia, studiosi di comunicazione, sociologi e teologi.
«Fate presto! Vogliamo rivolgere questo appello a tutti, in particolare ai giovani - ha affermato Nicola Giacopini, direttore di IUSVE - la nostra è una chiamata alla conversione di mente e cuore, rendendoci conto che siamo tutti parte di una casa comune che Dio ci ha donato e per la quale siamo chiamati a dare un contributo concreto, sicuramente dal punto di vista ambientale, ma anche rispetto ai fratelli e alle sorelle che sono accano a noi».
Dopo i convegni guidati rispettivamente dalla prospettiva del “vedere” (Land’s End: per la cura della casa comune, 2021, sullo stato del pianeta) e da quella del “giudicare” (Un’altra logica: il mondo che vogliamo lasciare, 2022, sull’apertura di un nuovo sguardo sul futuro), quest’anno il progetto IUSVE “Ecologia integrale e nuovi stili di vita” ha improntato il Convegno sull’“agire”, ovvero quali azioni e quale stile di vita possano condurci allo stile proprio dell’ecologia integrale.