venerdì 8 marzo 2013
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«Giorgio Napolitano è il nostro punto di riferimento, è l’unica persona con cui siamo disposti a dialogare. Solo lui potrà risolvere il rebus governabilità». Non vede altre soluzioni Giuseppe D’Ambrosio (34 anni, ex seminarista e oggi neo-deputato pugliese del Movimento 5 stelle) per evitare il rischio di un voto anticipato «che porterebbe il Paese al collasso». Del resto negli «altri partiti non ci sono interlocutori credibili», confessa. «Bersani? Deve scomparire. Renzi? Uguale. Berlusconi? Mi vengono i brividi…». Che ci fa in M5S uno che è stato sette anni in seminario?Da ragazzino trascorrevo i pomeriggi nella parrocchia di San Paolo Apostolo di Andria, retta da don Peppino Tangaro. A 12 anni avevo scelto il seminario minore dei padri dehoniani. Più tardi, però, la mia vita ha preso un’altra strada. Ma quell’esperienza resta  straordinaria: lì ho imparato che cosa significano carità, generosità e solidarietà.Valori che spesso stridono con la militanza in M5S. Grillo ha anche attaccato la Chiesa, è per i matrimoni gay...M5S non ha preso una posizione ufficiale sulle nozze gay né lo farà in futuro. Al massimo si potrà discutere del registro delle unioni civili perché l’unico matrimonio è e resterà quello tra uomo e donna. Sul fine vita e gli altri temi etici si lascerà spazio alla libertà di coscienza.Tra voi ci sono neo-senatori che non sanno qual è la sede del Senato…Lei crede che il punto sia questo? Io dico: meglio giovani "ignoranti" che Razzi, Scilipoti e altri ottomila politici come loro. Gli articoli della Costituzione si possono imparare anche in un secondo momento, ma la cosa che conta è essere puliti.C’è già una "parentopoli" a 5 Stelle. A Latina sono stati eletti mamma e figlio e in Lombardia sono diventate parlamentari le mogli di due consiglieri di M5S…Non giudico gli altri, io ho fatto altre scelte. La mia fidanzata ama la politica, ma abbiamo deciso che la candidatura di entrambi sarebbe stata inopportuna.Adesso la priorità è quella di dare un governo al Paese.Noi questo peso lo sentiamo. Ma la responsabilità devono prendersela in primis i partiti che hanno ridotto l’Italia in queste condizioni. La fiducia non la votiamo. È una questione di coerenza.Le sembra preoccupato per le sorti del Paese uno che va in spiaggia da uomo mascherato?Ricordiamoci che Grillo è un uomo di spettacolo, un comico. In fondo lui non è stato eletto. Certo, non riuscirei a immaginarmi Merkel che corre mascherata sulla spiaggia. Ma la cancelliera non sarebbe neanche in grado di costruire un movimento come M5S partendo da zero. Perché andrà Grillo da Napolitano?Infatti al Quirinale ci saranno anche i nostri capigruppo Crimi e Lombardi. Grillo comunque un ruolo ce l’ha. È il garante tra noi eletti e gli elettori. Cosa vi ha detto nell’incontro di Roma?Ci ha invitato a comunicare con la stampa per far conoscere le nostre idee ai cittadini. Allo stesso tempo ci ha consigliato di registrare le interviste per evitare i "taglia e cuci".Quest’intervista la sta registrando?No, sono abituato a fidarmi delle persone.
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