martedì 17 gennaio 2023
Mariano Ferranti era entrato nell'Arma e viveva a Reggio Emilia, Giuseppe aveva scelto la via del sacerdozio rimanendo in Sicilia. Un legame fortissimo nonostante la distanza
I gemelli Giuseppe e Mariano Ferranti

I gemelli Giuseppe e Mariano Ferranti - Facebook - Salvatore Ferranti

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Sono nati nello stesso giorno, a Campobello di Licata in Sicilia, e sono morti sempre nello stesso giorno, ma a mille km di distanza, all'età di 84 anni. È la storia di Mariano e Giuseppe Ferranti, raccontata dalla stampa locale reggiana. Originari dell'agrigentino, il primo si è spento nella mattina di domenica scorsa a Reggio Emilia dove per oltre vent'anni è stato maresciallo maggiore dei Carabinieri al comando provinciale dell'Arma. Era ricoverato da giorni all'ospedale Santa Maria Nuova per un'infezione. Il secondo, che da tempo lottava contro un tumore, è deceduto poco dopo, nel pomeriggio, ad Agrigento, città nella quale era parroco nella chiesa della Beata Vergine Mediatrice nonché condirettore del giornale diocesano "L'amico del popolo" e scrittore di romanzi.

"È come se si fossero aspettati - ha raccontato Patrizia, figlia di Mariano su un giornale locale - Quando ho saputo di mio zio, poco dopo la morte di mio padre ho pensato a quello che si sente spesso dire riguardo alla 'telepatia dei gemelli'. Erano uniti da un legame fortissimo".

La vita la aveva però allontanati almeno geograficamente. Mariano si era arruolato nei Carabinieri e come succede in questo lavoro era stato trasferito più volte in svariate regioni per poi arrivare, come maresciallo, al comando provinciale dell'Arma a Reggio Emilia. Era stato nominato anche Cavaliere della Repubblica. Delle sue tante indagini se ne ricorda anche una che portò al recupero di alcuni quadri di Giorgio De Chirico, rubati dalla collezione Maramotti a Reggio Emilia.

Giuseppe invece era rimasto in Sicilia dove era diventato sacerdote. In 58 anni di ministero aveva ricoperto diversi incarichi pastorali ed è stato condirettore del settimanale cattolico agrigentino "L'amico del popolo" dal 1979 al 1997, che ne ha tracciato un bel rcordo: CLICCA QUI per leggerlo.



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