Tragico bilancio con dieci morti per un naufragio avvenuto a circa 40 miglia a nord delle coste libiche. Un gommone carico di migranti è affondato, il primo intervento di soccorso è stato effettuato da
Nave
Dattilo della Capitaneria di Porto che oltre ai corpi ha recuperato anche 39
naufraghi. Lo rende noto la Marina militare.
Ci sarebbero stati circa 90 migranti sul gommone che secondo, quanto si apprende, era stato avvistato mentre
era in navigazione da un aereo portoghese inserito nel
dispositivo Frontex. Quando però la nave della Guardia Costiera
e i mercantili dirottati per prestare i soccorsi sono arrivati
in zona, il gommone era già affondato. Dopo aver recuperato 39
naufraghi e i cadaveri di 10 migranti, i soccorritori stanno ora
cercando gli eventuali dispersi
Sul posto del naufragio, spiega una
nota della Marina militare, sono arrivate anche la fregata
Scirocco ed il pattugliatore
Orione della Marina per prestare
soccorso.
L'elicottero dello Scirocco è decollato per recarsi nel più
breve tempo possibile sul luogo del naufragio per dare
assistenza. Alle operazioni ha partecipato anche una nave
mercantile M/V Norland che ha recuperato un naufrago.
Nave Dattilo e Nave Diciotti della Capitaneria di Porto hanno
da poco completato il trasbordo sulla nave rifornitrice
Etna dei
migranti del gommone affondato e di un altro gommone con 104
migranti, inclusi i 10 corpi senza vita del naufragio.
Continuano le ricerche di eventuali superstiti.
La rifornitrice Etna con circa 700 migranti (recuperati negli
ultimi giorni) e i 10 corpi senza vita, si dirigerà per il porto di
Palermo con arrivo previsto nella giornata di domani. Intanto anche il terzo gruppo di migranti soccorsi al largo della Calabria è giunto nel porto di Reggio a bordo di una motovedetta della guardia costiera. Gli altri due gruppi erano giunti in mattinata a bordo di una unitàdella Guardia di finanza e di un'altra della capitaneria. Complessivamente gli immigrati sbarcati sono 288, 114 uomini, 34 donne e 140 minori, alcuni dei quali in tenera età. Le loro condizioni sono buone. Sempre a Sud, la situazione in Sicilia è veramente pesante: nell'isola si registra il "97% degli sbarchi di migranti e ci sono il 34% di presenza nei centri di accoglienza". Così il ministro dell'Interno,
Angelino Alfano, a conclusione della riunione nella prefettura di Catania. Alfano ha espresso "sentito e profondo ringraziamento al popolosiciliano e alle comunità e alle municipalità locali che hanno dato in questa situazione difficile per il nostro Paese".Il governo "sta facendo già moltissimo con Mare Nostrum, il punto è che di fronte a questa tragedia nessuno può pensare di voltarsi dall'altra parte". Lo ha detto il ministro
Federica Mogherini dopo l'ultima tragedia del mare: "Noi non ci giriamo dall'altra parte ed è bene non lo faccia nemmeno l'Europa e tutta la comunità internazionale".