lunedì 21 maggio 2012
​"Costituitevi", ha chiesto l'arcivescovo di Brindisi, Talucci, rivolgendosi agli assassini di Melissa durante i finerali della giovane uccisa a Brindisi. E poi ai giovani: abbiate fiducia, il mondo cattivo può essere sconfitto. L'uomo interrogato ieri perché sospettato di essere la persona ripresa dalle videocamere è stato rimandato a casa.
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Un lungo e commosso applauso ha accolto sul sagrato della chiesa madre di Mesagne l'arrivo della bara bianca con i resti di Melissa Bassi, e poi, a funerali conclusi, l'uscita dalla chiesa, gremita così come la piazza antistante. Il padre della ragazzina uccisa sabato scorso nell'attentato di Brindisi, Massimo Bassi, stringeva al petto una foto della ragazza. La moglie Rita, ancora ricoverata in ospedale in stato di choc, non ha potuto partecipare ai funerali della figlia. Tra la folla, spiccavano le compagne di scuola di Melissa, che indossavano magliette bianche in memoria della loro amica uccisa. Sulle pareti dei palazzi circostanti continuano ad essere affissi messaggi di cordoglio e anche qualche foto che ritrae alcune delle compagne di Melissa scampate miracolosamente all'attentato. C'è anche il messaggio del fidanzato della ragazzina uccisa, Mario: "Ciao Melissa, rimarrai per sempre nel mio cuore". Ma ci sono anche i manifesti dei genitori delle altre ragazzine rimaste ferite nell'esplosione tra questi quello della famiglia Capodieci, i genitori di Veronica che ancora lotta in gravi condizioni nell'ospedale di Lecce. La cerimonia è stata officiata dall'arcivescovo di Brindisi-Ostuni, mons. Rocco Talucci. E' arrivato anche il presidente del Consiglio, Mario Monti, atterrato direttamente da Chicago; presenti i ministri Anna Maria Cancellieri, Paola Severino e Francesco Profumo, e il presidente della Camera Gianfranco Fini. L'amministrazione comunale di Mesagne ha proclamato il lutto cittadino. Tutti i negozi della città sono restati chiusi: accanto a ciascuno di essi c'è un volantino con una foto della sedicenne e la scritta "Ciao, Melissa". L'OMELIA DI MONSIGNOR TALUCCI"Costituitevi: meglio una punizione della giustizia umana che rimanere in una falsa libertà, che diventa presto autocondanna e autodistruzione, e così aprirvi alla Misericordia di Dio". È quanto ha ribadito mons. Rocco Talucci, arcivescovo di Brindisi-Ostuni, rivolgendosi ai "fratelli omicidi" durante i funerali di Melissa Bassi, vittima dell'attentato compiuto sabato scorso davanti all'Istituto professionale "Morvillo-Falcone" diBrindisi."Siamo al terzo giorno di un cammino pesante e fiducioso", ha detto l'arcivescovo durante l'omelia: "Oggi siamo in questa chiesa e nella città di Mesagne, intorno ai resti mortali di Melissa, vittima innocente di un attentato che aveva la consapevolezza di uccidere, causando uno sconforto e una tristezza che toccano l'animo di tutti. Ci stringiamo attorno alla famiglia. Sono nel dolore, ma anche nella speranza cristiana. La vicinanza di Dio e la nostra sono oggi l'unico conforto possibile".L'arcivescovo ha poi ricordato che "la vita non muore. L'uomo può uccidere il corpo, ma l'anima, la persona, inattesa della resurrezione totale, vive in Dio. E Melissa oggi vive, diviene l'Angelo della sua famiglia, come i suoi genitori sono stati i suoi angeli".L'arcivescovo ha chiesto ai "fratelli impegnati nella politica e nel sociale" di mirare "al bene comune". Ai"fratelli genitori" di sentirsi "chiamati a educare ai migliori valori i figli". Mons. Talucci si è rivolto in modo particolare ai giovani: "Mirate a quegli ideali che danno senso al presente e al futuro, guardate alla vostrasperanza fidandovi di educatori che nella verità vogliono il vostro bene, senza strumentalizzazioni di comodo... Non maledite nessuno per rabbia e abbiate fiducia, il mondo cattivo può essere sconfitto". Un invito, infine, anche ai "fratelli omicidi": "Nella vita di peccato non appartenete a pieno titolo nè alla società degli uomini nè alla comunità dei cristiani. Siete chiamati a una conversione sincera per recuperare una dignità a cui non potete rinunziare per sempre".IL VERTICE DEGLI INQUIRENTISul fronte delle indagini, si è saputo che l'inchiesta è per strage aggravata da finalità terroristiche e che sarà coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Alla Dda leccese sarà aggregato il pm di Brindisi De Nozza. "Non si può escludere nulla, non ci sono certezze". Lo ha dichiarato il ministro della Giustizia, Paola Severino, parlando in conferenza stampa a Brindisi sulla possibile matrice dell'attentato contro l'istituto Morvillo Falcone. In mattinata si è tenuto nella prefettura di Brindisi il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza, con i ministri della Giustizia Severino e dell'Interno, Annamaria Cancellieri, assieme al capo della polizia, Antonio Manganelli e al procuratore capo di Brindisi, Marco Dinapoli. Domani mattina alle ore 9, nell'Aula di Montecitorio, Cancellieri riferirà a nome del governo sull'attentato. L'INCHIESTA: NESSUNA SVOLTASecondo alcune fonti, è stato fermato l'uomo ripreso dalle telecamere di sicurezza antistanti la scuola Morvillo di Brindisi, teatro dell'attentato che è costato la vita a Melissa Bassi. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, al momento sono in corso controlli per verificare l'alibi di questa persona e le sue eventualiresponsabilità. L'uomo sarebbe stato identificato anche grazie alla sua andatura claudicante e al fatto di avere una mano offesa. L'uomo compare nel video di una telecamera sistemata nei pressi della scuola Morvillo Falcone. Dopo una vasta operazione al quartiere S.Elia, il fratello del sospettato sarebbe stato portato in Questura per essere interrogato. "Avevamo un grosso vantaggio e forse l'abbiamo un po' perso",ha dichiarato il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, a margine della conferenza stampa dei ministri Cancellieri e Severino in prefettura per fare il punto sulle indagini. "Un grosso vantaggio - ha spiegato Grasso - era che nessuno avesse saputo, e già nei giornali di ieri c'erano delle indicazioni sugli elementi in mano agli inquirenti. Però - ha aggiunto il procuratore - è anche giusto che siano rasserenati i cittadini: non brancoliamo nel buio". In serata la persona condotta negli uffici della polizia per essere ascoltata "come testimone" nell'ambito delleindagini ha lasciato la questura di Brindisi a bordo di un'auto della polizia per tornare a casa. "Non c'è nessuna svolta, né ci sarà nelle prossime ore", ha detto il capo di gabinetto della Questura. 

RIAPRE LA SCUOLA DI MELISSAÈ stata riaperta la scuola Morvillo Falcone di Brindisi nel giorno del funerale di Melissa e le sue compagne si sono ritrovate nel piazzale dell'attentato dove, sostenute da assistenti sociali e soprattutto dagli insegnanti si sono raccolte commosse in ricordo della studentessa uccisa. Sul suo banco, qualcuno ha già messo unmazzo di fiori, un orsacchiotto di peluche e un biglietto con scritto "Ciao Melissa, rimarrai sempre nei ricordi di chi ti ha amato. Ciao, piccolo angelo sorridi dal cielo".
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