lunedì 30 settembre 2024
A due settimane dai fatti sono dieci i cantieri attivi in tutta la Regione: 24 milioni di euro investiti
Operazioni di soccorso a Traversara, frazione di Bagnacavallo - Ansa

Operazioni di soccorso a Traversara, frazione di Bagnacavallo - Ansa - Operazioni di soccorso a Traversara, frazione di Bagnacavallo - Ansa

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Sono dieci i cantieri in piena attività, dal Bolognese fino alla Romagna, a due settimane dall'alluvione che ha colpito quei territori. Lo comunica la Regione, secondo cui «la macchina non si è mai fermata, in alcuni casi sono già state concluse le somme urgenze» e sono «24 i milioni investiti con 30 imprese subito in azione fin dalle prime ore».

Quali sono gli interventi in corso?

Tra gli interventi nel Bolognese, sul fiume Idice è in corso il ripristino delle arginature, così come sul Quaderna, mentre tecnici sono al lavoro sul torrente Zena, con un cantiere da oltre 1,2 milioni. Mentre nel Ravennate, a Traversara di Bagnacavallo, l'area più colpita, è stato attivato un intervento da cinque milioni. Sono cinque le operazioni che interessano l'asta del Lamone, per un investimento complessivo di 8,9 milioni; cinque quelli che riguardano l'asta del Senio, per un investimento complessivo di 8,7 milioni di euro, mentre per quanto riguarda il Montone si lavora a tre somme urgenze per un totale di 1,3 milioni euro.

A che punto si sono i lavori?

Oggi (30 settembre) si è tenuta una riunione tecnica presieduta dal commissario straordinario per la Ricostruzione post alluvione, il generale Francesco Paolo Figliuolo, insieme al sub-commissario della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo. La riunione ha confermato la necessità di procedere rapidamente con la realizzazione delle opere strategiche di mitigazione del rischio idraulico e con la risoluzione delle criticità che interessano infrastrutture stradali e ferroviarie. Il commissario Figliuolo ha esaminato la fattibilità tecnica degli interventi, ribadendo che questi saranno programmati e resi prioritari, utilizzando le risorse disponibili. Si è discusso anche dei "Piani speciali" per gli interventi sul dissesto idrogeologico, la cui approvazione e adozione avverranno nella prossima cabina di coordinamento. A fine dell'incontro è stato trattato il tema delle procedure di semplificazione, proposte dal sub-commissario dell’Emilia-Romagna. Figliuolo ha chiarito che le ordinanze per la ricostruzione già prevedono un quadro derogatorio, che include la procedura negoziata senza pubblicazione dei bandi di gara e l'affidamento diretto dei lavori.

A che punto è la ricerca dei dispersi?

In Emilia-Romagna sono stati ritrovati tutti gli sfollati, non risultano dispersi.

Quanto riceveranno le famiglie sfollate?

La Regione ha stabilito dei contribuiti per le famiglie senza casa: 400 euro mensili in caso di 1 solo componente, 500 euro per 2 componenti, 700 euro per tre, 800 euro per quattro, 900 euro per cinque o più componenti. Il contributo sale di 200 euro per ogni componente il nucleo familiare che risulti alla data degli eventi calamitosi di età superiore a 65 anni, portatore di handicap e disabile, con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%.

A quanto ammontano i danni ?

Per il momento non c'è un dato preciso. Secondo le primissime stime, molto approssimative, si parla di qualche miliardo. Secondo le varie istituzioni si potranno fare calcoli più precisi una volta ultimati gli interventi di ricostruzione.



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