Donne con bambini in fasce, uomini stremati dalla traversata precaria, ma dopo poche ore nei centri di accoglienza e nelle tendopoli allestite in tutta fretta si allontanano a piedi, per raggiungere la stazione ferroviaria più vicina e dirigersi verso il Nord Europa.Continuano a giungere a migliaia i migranti africani e asiatici sulle coste della Sicilia, grazie agli "sbarchi assistiti" dalle forze dell’ordine, ma il sistema di accoglienza sta mostrando tutte le sue falle. Le prefetture e i Comuni siciliani chiedono misure straordinarie. L’Acnur stima che negli ultimi quattro giorni oltre 6.500 persone, a bordo di oltre quaranta imbarcazioni sovraffollate, sono state soccorse al largo delle coste della Sicilia e della Calabria.Intanto, altri 800 migranti sono stati salvati ieri, nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum, dagli uomini della Marina Militare e della Guardia di finanza al largo delle coste libiche. E un altro migrante è morto a Pozzallo. Si tratta di un ventenne malese arrivato di notte, stremato dal viaggio, su una nave mercantile con a bordo 199 migranti. I migranti soccorsi ieri erano a bordo di sette barconi che sono stati intercettati dalle navi della Marina Sirio, Espero, Euro, e Stromboli e da una motovedetta della Guardia di finanza a una settantina di miglia a sud di Lampedusa. Tratti in salvo, sono stati poi trasferiti con i mezzi della Marina a bordo di nave San Giorgio. La fregata Euro ha imbarcato 336 migranti, di cui 44 donne e 10 minori. La nave ha poi trasbordato 66 migranti sulla motovedetta della Guardia di finanza Avallone, dove giovedì al tramonto sono arrivati 1.141 immigrati. La fregata Espero ha soccorso 198 persone, di cui 17 donne; la rifornitrice Stromboli ne ha imbarcati 108 tra cui tre minori. Le motovedette della Capitaneria di porto hanno soccorso e trasferito sul pattugliatore Sirio 54 migranti, di cui 53 donne e 9 minori. A Trapani è giunta nel pomeriggio di ieri la fregata Zeffiro, con a bordo oltre 400 naufraghi soccorsi nelle acque a sud di Lampedusa.Un barcone dopo l’altro, un piccolo assaggio dei numeri da esodo ipotizzati nei giorni scorsi dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che ha parlato di 600mila persone pronte a imbarcarsi sulle coste del Nord Africa. La polizia di Catania ha intanto fermato un cittadino del Gambia di 22 anni, ritenuto lo scafista di una delle tre imbarcazioni soccorse dalla petroliera "Nord Farer" nel Mar Mediterraneo.Il totale delle persone soccorse dall’inizio dell’operazione Mare nostrum, a metà ottobre, sale a quasi 20mila. I sindaci chiedono preoccupati l’intervento del governo. «L’emergenza che si prospetta non può essere affrontata con strumenti ordinari», afferma il sindaco di Catania Enzo Bianco, parlando a nome dell’Anci.