L'8 agosto 1956, il Bois du Cazier di Marcinelle fu teatro del più grande disastro minerario del Belgio causato da un incendio, con 262 vittime (tra cui 136 italiani, 95 belgi, 8 polacchi, 6 greci, 5 tedeschi, 3 ungheresi, 3 algerini, 2 francesi, 1 inglese, 1 olandese, 1 russo e 1 ucraino) su 274 presenti. - Creative commons
Il pieno rispetto della dignità sul lavoro, a cominciare dalla sicurezza è un principio costituzionale, inscindibile dalla democrazia. Ma è un obiettivo non ancora pienamente raggiunto. È questo il pensiero del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel messaggio diffuso dal Quirinale in occasione del 68° anniversario della tragedia di Marcinelle e della 23ª Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo.
«Da ventitré anni la data del disastro minerario di Marcinelle del 1956 - scrive il Presidente Mattarella - ha dato vita alla Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. La portata della tragedia che sessantotto anni fa sconvolse 262 famiglie - di cui 136 italiane - le ha fatto assumere una fortissima carica simbolica. Quanto accadde al Bois du Cazier è dunque un richiamo alla memoria del sacrificio di tutti lavoratori italiani deceduti all'estero nello svolgimento delle proprie attività professionali e a quanti hanno recato il contributo della propria industriosità a Paesi anche lontani».
«Fin dal suo primo articolo la Costituzione della Repubblica - ricorda il Presidente della Repubblica - stabilisce un vincolo ideale inscindibile tra democrazia e lavoro. Il pieno rispetto della dignità dei lavoratori ne è un principio fondamentale, affermato anche al livello internazionale; un obiettivo che, tuttavia, non è stato ancora pienamente raggiunto».
«Svolgere la propria attività lavorativa in sicurezza - conclude Mattarella - è la prima elementare condizione. Marcinelle e le altre tragedie che hanno coinvolto migranti italiani nei cinque continenti costituiscono ancora oggi un monito ineludibile a promuovere la dignità del lavoro, valore irrinunciabile della identità della nostra comunità. A quanti hanno perso familiari, amici e colleghi, vittime del lavoro, al Bois du Cazier e in altre parti del mondo, rinnovo l'espressione dei sentimenti di vicinanza e di solidarietà della Repubblica».