Molti sulla terra vorrebbero giornate di 48 ore o più, ma se abitassero su un pianeta alieno avrebbero un problema ben più grande: secondo la rivista Nature, lì le giornate durano solo 8 ore, cioè un terzo che da noi.
Lo sostioene uno studio dell'Eso
(European Southern Observatory), che per la prima volta, grazie alle osservazioni compiute con il Vlt (Very Large Telescope), è stato in grado di misurare la velocità di rotazione di uno dei pianeti esterni al Sistema Solare finora scoperti, Beta PictorisB.Come spiega lo studio pubblicato sulla rivista Nature – rilanciato dall’Ansa - l'alternarsi del giorno e della notte su questo pianeta è molto più veloce rispetto a quanto avviene sui pianeti del nostro
Sistema solare, e il suo equatore si muove a quasi 100.000 chilometri l'ora (contro i 1.700 della Terra). Beta Pictoris B,
in orbita intorno alla stella Beta Pictoris, si trova a circa 63 anni luce dalla Terra ed è stato uno dei primi pianeti esterni
al Sistema Solare dei quali è stata ottenuta un'immagine
diretta. È 16 volte più grande e 3.000 volte più massiccio della
Terra, nonché molto più giovane con i suoi 20 milioni di anni
(la Terra ne ha 4,5 miliardi), eppure il suo giorno dura solo 8
ore. "Non si sa perchè qualche pianeta ruota più velocemente e
qualche altro più lentamente - spiega Remco de Kok, coordinatore
della ricerca - ma questa prima misura della rotazione di un
esopianeta mostra che la tendenza vista nel Sistema Solare, per
cui i pianeti più massicci ruotano più velocemente, è vera anche
per gli esopianeti. Questa potrebbe essere una conseguenza
universale del modo in cui si formano i pianeti".