Dopo settimane di calma piatta il Sole si è improvvisamente risvegliato con un'eruzione che nell'emisfero Nord ha provocato disturbi nelle trasmissioni
radio, fortunatamente superati in breve tempo.
È stato il satellite Solar Dynamics Observatory (Sdo) della
Nasa ad osservare la ripresa dell'attività del Sole,
individuando la macchia AR2149, che ha provocato un'eruzione di
media intensità scagliando verso la Terra uno sciame di
particelle elettricamente cariche. Secondo gli esperti
dell'Agenzia statunitense per l'atmosfera e gli oceani (Noaa)
l'attività del Sole potrebbe continuare anche nei prossimi
giorni.
"Potrebbe anche intensificarsi, ma non ci sono ancora
indicazioni precise in questo senso", ha commentato Mauro
Messerotti, dell'Osservatorio Astronomico di Trieste
dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). "In questo
periodo - prosegue - l'attività solare non è stata molto intensa
e per comprendere meglio l'evolversi della situazione bisognerà
aspettare e vedere come si svilupperanno gli eventi. Al momento,
comunque, non c'è nessun allarme".