L’Italia della pallanuoto procede spedita sul doppio binario: unica Nazionale ad aver portato sia la selezione femminile che la maschile ad accedere in zona medaglia.
Le ragazze del Setterosa si riaffacciano al penultimo step della competizione olimpica dopo 12 anni e lo fanno dopo un percorso netto che ai quarti le ha viste mandare in apnea la Cina, sconfitta 12-7- Oggi il match che vale la finalissima (alle 17.20 italiane) contro la Russia, già battuta nel girone di qualificazione. Il sogno della squadra del ct Fabio Conti è quello di centrare l’oro di Atene 2004 vinto battendo la Grecia in una gara epica decisa dopo due tempi supplementari. Vedremo.
La nazionale ellenica maschile invece ieri ha provato a fermare un’Italia molto in palla, salvata in più circostanze dagli interventi del portiere Stefano Tempesti e dall’ottima vena realizzatrice dell’oriundo brasilero Pietro Figlioli che ha firmato una tripletta. Risultato finale di una gara mai in discussione, 9-5 (le reti: Di Fulvio 1, Gitto 1, Nora 1, Christian. Presciutti 1, Aicardi 2 e appunto Figlioli 3 ). Il ct Campagna aveva chiesto il massimo ai suoi ragazzi, niente distrazioni contro una Grecia che grazie allo strapotere degli azzurri è parsa poca cosa, ma intanto è la stessa squadra che ai Mondiali di Kazan strappò il bronzo dal collo di Tempesti e compagni. Ora giovedì sotto con la Serbia in una semifinale che sulla carta ci vede sfavoriti, ma quella visto con la Grecia è un Settebello suntuoso che può giocarsela fino in fondo.