mercoledì 7 maggio 2014
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​Un nuovo programma da stasera su Tv2000 per approfondire la figura del santo di Pietrelcina. Padre Pio…Il testamento di un Santo è il nuovo programma di otto puntate, in onda su Tv 2000, ogni mercoledì alle 22.30 (e in replica il sabato alle 13.50), dalla Cappella dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Il format tv è quello del reportage monografico, di approfondimento spirituale e culturale sulla vita e le opere di Padre Pio. «Le 8 puntate del programma nascono con l’obiettivo di ripercorrere gli aspetti più inediti della vita del Santo di Pietrelcina, in modo semplice e contro ogni forma di "spettacolarizzazione"» spiega Enzo Palumbo, ideatore e conduttore del programma prodotto dalla Myriam Entertainment che già produce per Raiuno Una voce per padre Pio. «Per me è uno di famiglia, dopo 15 anni di trasmissioni a lui dedicate, grazie alla Rai» aggiunge il conduttore spiegando la filosofia del programma. «Padre Pio non è solo "quello delle stimmate", ma prima di tutto un uomo. Con Padre Marciano Morra, confratello e sua memoria storica, ripercorreremo la vita del Santo, dalla sua fanciullezza alla sua morte attraverso testimonianze intense, come quella di Giovanni Scarale, il medico che certificò la dipartita del frate».Padre Pio…Il testamento di un Santo ha come principale obiettivo infatti quello di rintracciare attraverso contributi, testimonianze, filmati, l’eredità dal Santo di Pietrelcina. In studio, molti ospiti, a partire da padre Marciano Morra, segretario generale emerito dei Gruppi di preghiera di Padre Pio, che sarà ospite fisso in trasmissione, accompagnato dalle voci del soprano Cecilia Gasdia e di frate Alessandro Brustenghi. Alla voce dell’attore Danilo Brugia saranno affidate le letture delle epistole di Padre Pio. «Sì, sono davvero contento di avere avuto la possibilità di vedere la partecipazione di frate Alessandro, di Cecilia Gasdia e di Danilo Brugia – spiega l’autore –: quest’ultimo poi è molto legato alla Casa Sollievo della Sofferenza, ci viene spesso in forma privata per visitare il reparto di oncologia pediatrica». Ma l’elenco degli ospiti sarà molto ricco. Fra questi, monsignor Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo e presidente della Casa Sollievo della Sofferenza; i confratelli di Padre Pio padre Luciano Lotti e padre Salvatore Scopece; il dottor Domenico Crupi direttore generale della Casa Sollievo della Sofferenza e il professor Angelo Vescovi, direttore scientifico dell’istituto; padre Carlo Maria Laborde, segretario generale dei Gruppi di preghiera di Padre Pio; don Flavio Peloso, superiore generale della Piccola Opera della Divina Provvidenza. E ancora, Giovanni Scarale, il medico che certificò la morte di Padre Pio, e la signora Wanda Poltawska, amica di Giovanni Paolo II e miracolata dal santo di Pietrelcina. Qual è, alla fine, il testamento di Padre Pio? Per Palumbo non c’è dubbio: «Quello di darsi agli altri senza chiedere nulla in cambio».
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