«Porteremo il teatro spirituale nella vita di tutti i giorni». Parola degli organizzatori de
I Teatri del Sacro che, dal 27 marzo al 3 giugno, porteranno in contemporanea a Milano e Roma una ventina fra gli spettacoli più rappresentativi del festival di Lucca, il concorso biennale per una nuova drammaturgia sui temi della spiritualità promosso dalla Federgat e la Fondazione Comunicazione e Cultura in collaborazione con il Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della Cei, l’ufficio nazionale per le Comunicazioni Sociali della Cei e l’Acec. La scelta è quella di collocare gli spettacoli nei luoghi della quotidianità, privilegiando le aree periferiche come i Teatri di Cintura o le Sale della Comunità che, come sottolinea don Gianluca Bernardini a nome della Diocesi di Milano, «sono capillarmente diffuse nel tessuto urbano e sociale. Solo a Milano i cosiddetti cine-teatri parrocchiali sono 40, in Lombardia ben 200». La novità è, anche, il sostegno «laico» dei comuni di Roma e Milano, quest’ultimo ieri rappresentato da Antonio Calbi, direttore del settore Spettacolo, Moda e Design. «A Milano vogliamo ripensare tutto il sistema teatrale a partire dal tessuto sociale – ha preannunciato –, valorizzando anche, in futuro, le chiese come luogo di incontro artistico». «Con il Festival di Lucca diamo l’opportunità alle compagnie emergenti e anche agli artisti già consolidati di lavorare sul tema del sacro in modo libero, con il supporto economico per produrre» spiega Fabrizio Fiaschini presidente di Federgat che annuncerà il nuovo bando di concorso il 18 maggio prossimo. «Con questa nuova iniziativa a Roma e Milano – prosegue –, diamo la possibilità di portare in circuito queste opere che spaziano nei molteplici linguaggi della scena: dai testi biblici alle tradizioni popolari, dalla prosa alla danza». L’evento milanese sottotitolato
Epifanie urbane sarà diviso in due momenti: una prima parte dal 27 marzo al 4 aprile con 3 spettacoli, la seconda si terrà dal 30 maggio al 3 giugno in occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie (cui parteciperà anche il Papa) con l’allestimento di altri 5 spettacoli. Gli spazi coinvolti nella rassegna sono: Crt, Teatro Arsenale, Teatro Rosetum, Teatro Pime e Teatro San Paolo e il nuovo spazio di Campo Teatrale che verrà inaugurato proprio con la rassegna
I Teatri del Sacro. Ad aprire il 27 marzo sarà
L’abbandono alla divina Provvidenza di e con Alessandro Berti, che si ispira a un mistico, il gesuita francese del ’700 Jean Pierre De Caussade. A seguire, fra gli altri spettacoli,
La giornata di una sognatrice di Copi e
Lazzaro, vieni dentro! con Carlo Rossi e una serata su padre David Maria Turoldo. La Capitale ospiterà (con il sostegno anche del Teatro di Roma) 14 spettacoli in 7 spazi (Teatro Tor Bella Monaca, Teatro Biblioteca Quarticciolo, Centrale Preneste Teatro, Sala Cantieri Scalzi, Basilica di San Saba, Basilica di Santo Stefano Rotondo, Sala della Comunità Santa Silvia) dal 28 marzo al 26 maggio, fra cui
In nome della madre di Erri De Luca.