Emozionatissimo il leader dei Modà Kekko nel duettare con loro " Tanta voglia di lei", "la canzone preferita di mia mamma, che mi faceva sempre cantare ai matrimoni e ai battesimi", dice senza remore. Ed è per questo che un pubblico trasversale per età e condizione si ritrova nelle canzoni dei Modà, semplici e dirette, qualche volta anche ruspanti come questi ragazzi dell'hinterland milanese che intendono cantare "la gioia, la speranza, la passione per la vita", declama Kekko in chiusura di show.
Uno spettacolo divertente e caldo, dove il pubblico canta ininterrottamente i grandi successi della band, dalle appassionate "Son già solo" e "La notte", inni all'amore a ugola spiegata, alle più delicate "Tappeto di fragole" e "Come un pittore" dove non manca una dedica all'amico cantate Pau Donés, degli Jarabedepalo, che ha combattuto e superato una brutta malattia. C'è tanta voglia di famiglia nelle canzoni scritte da Kekko, dall'autobiografica "Francesco" dedicata ai genitori e "Come l'acqua dentro il mare", in delicata versione acustica, dedicata alla figlia a cui ricorda che "tra il bene e il male alla fine vince il bene" e che invita a "difendere la bellezza del perdono". E non a caso il cuore pulsante del concerto sono due brani abbinati, che volano davvero alto. "Questa è una preghiera", dice chiaro e tondo Kekko introducendo "Salvami", e sullo schermo scorrono nuvole e cielo mentre intona "e insegnami ad amare come te, e ad essere migliore". Che fa il paio con "Se si potesse non morire", portata a Sanremo nel 2013, un inno alla vita dove ci chiede di regalare "un po' di fede a chi non crede piu nel bene".
Si chiude una serata scaccialensieri con "Stella cadente", che sarà in radio dal 24 giugno mentre il 26 il gruppo sarà a Cagliari e il 14 luglio a Barolo. Dal 9 novembre al via dal Palalottomatica di Roma il tour nei Palasport.