Contro il «calcio maschilista» (vedi l'intervista di Avvenire ad Antonio Cabrini), la Nazionale femminile suona sei squilli alla Repubblica Ceca. Terza vittoria nel girone di qualificazione dei Mondiali di Canada 2015 per le ragazze guidate dal ct Cabrini che hanno regolato la nazionale ceca con un autentico “cappotto”, 6-1. Un match perfetto quello dell’Italia allo stadio Piola di Novara, bagnato da una pioggia battente che non ha certo frenato le giocate e la grinta di un’Italia molto concentrata. Un match in cui c’è stata gloria per tutte le azzurre andate in vantaggio nel primo tempo grazie ad una doppietta della solita Melania Gabbiadini (“sorella d’arte” di Manolo Gabbiadini, attaccante della Sampdoria). Nella ripresa la Repubblica Ceca è andata in apnea sotto la grandinata di reti che portano la firma della Manieri, delle neoentrate Bonansea e Domenichetti e infine ha chiuso i giochi la capitana Patrizia Panico (38 anni), al gol numero 99 con la maglia azzurra. Nonostante le numerose assenze, da Marchitelli a Tuttino, da Mauro a Camporese, l’Italia ha subito dimostrato di avere una marcia in più rispetto alle ceche. Molto soddisfatto il ct Cabrini che a fine gara ammette: «Avendo sbloccato quasi subito il risultato, la squadra è riuscita ad esprimersi come mi aspettavo. Sono tre punti importanti che danno morale in vista dei prossimi impegni, tra cui quello con la Spagna (si gioca il 5 aprile a Vicenza, ndr). Un plauso particolare va però al tandem d’attacco Gabbiadini-Panico: hanno fatto reparto da sole mettendo sempre in difficoltà la difesa avversaria, ma devo dire che tutta la squadra si è mossa bene. Il cammino per la qualificazione è ancora lungo, continueremo a lavorare e ho grande fiducia in questa squadra». Il cammino è lungo per le azzurre, ma intanto si accorciano le distanze dalla Spagna che ora è a tre lunghezze dall’Italia salita a quota 9 punti.