venerdì 19 aprile 2013
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All’improvviso a Silvio Berlusconi il nuovo schema del centrosinistra appare chiaro. Non c’è più - o quanto meno si è molto affievolita - la volontà di cercare un’intesa con il Pdl. Forse non ci può essere. Berlusconi dal palco di Udine si sfoga: «C’era l’intesa su Franco Marini. Ma il Pd è devastato dalle lotte interne». Prende fiato a affonda il nuovo colpo: «Io mai in vent’anni di storia ho fatto quello che stanno facendo questi signori». Il riferimento è a chi lo sta contestando. Ma anche al metodo usato dal Pd: da «quei signori lì, che si fanno le riunioni notturne da soli. Voi siete abituati a parlarvi solo tra di voi».Sono ore convulse. Telefonate tra Roma e Udine si accavallano. Alfano, rimasto a trattare, avverte Berlusconi. Gli spiega che il centrosinistra ha mollato Marini. Che punta a un patto con Grillo. Che vuole eleggere Prodi, ipotesi che «spaccherebbe il Paese». Berlusconi resta silenzioso. Poi a notte fonda, lasciando Udine fa capire che la scelta del Professore al Quirinale non verrà accettata. «Sarebbe un sfregio alla democrazia. E a quel punto l’unica strada possibile è votare subito. Farlo entro la prima settimana di luglio». C’è rabbia. E anche il timore che il centrosinistra proverà a prendere tempo per riorganizzarsi e mettere in campo Renzi. Con la scelta, ritenuta la seconda condivisa dopo Marini, di D’Alema al Colle, invece, - insistono da via dell’Umiltà - un eventuale esecutivo non può avere vita breve perché dobbiamo avere il tempo di spiegare ai nostri militanti il perché della scelta.Le trattative sono ancora in corso anche se, ammette lo stesso Cavaliere, il problema sono gli interlocutori: ormai non è più Bersani ma ogni fazione tratta in maniera separata. Ecco perché i big pidiellini hanno deciso di riunire una sorta di "caminetto di guerra" a via dell’Umiltà in attesa del rientro di Berlusconi.Ma c’è anche la consapevolezza che oggi è forte. «Il Pdl è ritornato ad essere il primo partito in Italia», dà la carica Berlusconi, precisando che «i sondaggi sono molto positivi con cinque punti in più rispetto a due mesi fa. Siamo saliti dal 21 al 26%». Con un vantaggio di quattro punti del centrodestra sul centrosinistra. Dunque «state pronti e tenete il motore acceso perché potrebbe arrivare un’altra campagna elettorale nazionale e questa volta possiamo vincere sia alla Camera che al Senato». Ha poi proseguito, deplorando la situazione di «stallo». O c’è «un governo forte per l’Italia o meglio ridare la parola subito agli italiani», ha ribadito Il Cavaliere. Che ha detto «no a un presidente della Repubblica, come sta avvenendo in questi giorni, scelto nelle segreterie dei partiti» e arrivare all’elezione diretta del Capo dello Stato. Ce n’è anche per le "quirinarie" del movimento 5 Stelle. «Il sondaggio internet dei grillini - così le definisce - è cosa d’altro mondo». Berlusconi ha spiegato che «con Gabanelli al Colle avremo potuto modificare il nostro tricolore e mettere le manette al centro».Il Cavaliere, infine, ha invocato con urgenza una «riforma della giustizia penale». Per lui «è indispensabile che ogni cittadino, anche uno eletto, possa chiedere a quale associazione appartengono i giudici che si trova davanti. Se un cittadino di estrema sinistra va in tribunale deve sapere se i giudici che lo stanno giudicando sono di estrema destra e viceversa. Sarebbe un diritto a tutela di tutti i cittadini». E all’Anm ha riservato una freccia velenosa: «Al suo interno ci sono altre associazioni e sono tutte politicizzate. Ma, soprattutto, tengono i nomi dei loro associati segreti. Vi ricordate come faceva la P2? Ecco così».Angelino Alfano sulle contestazioni chiede una condanna esplicita da parte del Pd. E si rivolge al ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri: «È grave che non si garantisca in Italia la possibilità di tenere liberamente e serenamente incontri pubblici senza essere oggetto di violenze verbali».
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