«Se ci saranno misure che andranno in aiuto delle famiglie, specie quelle numerose, il nostro voto non mancherà», promette per Forza Italia il senatore Maurizio Gasparri.
Mattarella ha posto il tema con chiarezza e coraggio. Ora speriamo però che la maggioranza passi dalle parole ai fatti. Sinora mi pare che si stia impiegando molto tempo per questioni marginali e certamente non prioritari come le unioni civili. Più che a potenziarla fin qui ci si è impegnati a scardinare la famiglia. Ora speriamo che si cambi passo.
A partire da dove? Nell’attuale ristrettezza di risorse sarebbe il caso di partire dalle misure in esame da rimodulare. Ad esempio il governo ha scelto di ridefinire tutta l’imposizione sulla casa. Dovendo rivedere l’imposta sulla prima casa sarebbe il caso di dare un segnale chiaro sui carichi familiari. Cento metri quadrati possono essere tanti per una persona sola, molto pochi, pochissimi per una famiglia con 4 figli.
Nella riforma della scuola in discussione c’è l’interessante misura delle detrazioni per le scuole paritarie. Tutto quello che va in direzione di un intervento sussidiario a favore delle famiglie va guardato con interesse, sgombro da pregiudizi di parte. In questo caso, una misura che vada contro l’ingiustizia che penalizza le famiglie che scelgano le paritarie, costrette a pagare due volte (le tasse e la retta) va senz’altro sostenuta. Ma bisognerà vincere i pregiudizi ideologici della sinistra. E se servirà il nostro voto per far passare misure valide come queste la nostra convergenza non mancherà.