Il panino da 81 euro? Oppure le ostriche e vini prelibati gustati da "Francone" Fiorito, ex capogruppo del Pdl al Consiglio regionale del Lazio, e dai suoi colleghi a spese dei cittadini hanno fatto saltare il tappo e segnato, molto probabilmente, un punto di non ritorno. Urge intervenire, l’appello arriva da più parti, anche perché al momento sono già 7 su 20 le Regioni su cui ci sono indagini che riguardano i fondi destinati ai gruppi consiliari: Basilicata, Campania, Sardegna, Sicilia, Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte. Delle ultime tre trattiamo nella pagina a fianco. Vediamo in breve le altre.
Basilicata. L’indagine sulle spese dei consiglieri (della legislatura precedente) ha radici lontane e fu aperta dal pm Woodcock nel 2009 e riguardava in particolare i rimborsi chilometrici previsti per chi non è di Potenza. Quattro gli indagati rinviati a giudizio con le accuse di falso e truffa: il presidente dell’assemblea Prospero De Franchi (Federazione popolari di centro), i due vicepresidenti Franco Mattia (Pdl) e Giacomo Nardiello (Pdci), e Franco Mollica (Centro popolare). Secondo l’accusa i quattro avrebbero percepito i rimborsi indebitamente perché, in realtà, risiedevano a Potenza e non nei Comuni dichiarati.
Campania. Le indagini interessano il periodo 2008-2012 e diversi milioni di euro spesi. Nei giorni scorsi la Guardia di finanza si è presentata nella sede della Regione e ha acquisito i bilanci del quinquennio. Il fascicolo, in mano al pm Novelli e al procuratore aggiunto Greco, ipotizza il reato di peculato per eventuali sprechi e irregolarità addebitabili agli attuali consiglieri, ma anche per l’attività degli esponenti della precedente assemblea.
Sardegna. Rischiano di andare a processo 20 consiglieri per le spese del gruppo misto nella legislatura 2004-08. A 17 di loro (il gup deciderà il 24 ottobre) è contestato il peculato. L’ipotesi è che parte del denaro destinato al funzionamento dell’attività politico-istituzionale sia stato utilizzato per spese personali: auto e vestiti, bollette, viaggi e cene. Per altri 2 consiglieri l’udienza preliminare è il 15 novembre, mentre per il senatore del Pdl Silvestro Ladu, ex assessore, il processo si terrà il 5 novembre. Con i soldi del gruppo, per l’accusa, avrebbe fatto riparare anche l’auto della moglie. In totale gli vengono contestate spese illegittime per 253 mila euro.
Sicilia. A coordinare l’inchiesta sull’utilizzo dei fondi da parte dell’Ars, al momento solo un’indagine conoscitiva, è il procuratore aggiunto Leonardo Agueci, che dovrebbe ricevere a breve i documenti contabili. Solo quest’anno l’Assemblea regionale siciliana ha versato ai gruppi 12,65 milioni. La fetta più consistente di trasferimenti è andata al Pd, che avrebbe incassato circa 2,5 milioni; circa 1,9 milioni al Pdl, 700mila euro a Fli e Grande Sud, qualcosa in più all’Udc, che ha utilizzato 200mila euro solo per i "portaborse".