giovedì 10 dicembre 2015
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A proposito di adozioni omosessuali si può fare peggio del disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili? Purtroppo sì. La Corte d'appello di Milano si è incaricata di dare concretezza alla convinzione secondo cui al peggio non c'è limite. Non solo ha accettato la trascrizione nel nostro Paese di un'adozione all'interno di una coppia di lesbiche decisa in Spagna, ma ha addirittura preteso che l'adozione fosse «piena e legittimante», creando una possibilità che, su questo punto specifico, non trova riscontro nel nostro codice. Altro che sentenze fantasiose, qui siamo alle norme immaginarie. Eppure, la decisione ha una sua, paradossale e ulteriore efficacia. Aiuta a capire che l'ultima frontiera del far west che si annuncia non potrà che essere un divieto esplicito e insuperabile - con l'impossibilità di avere il figlio così ottenuto - per l'utero in affitto e il commercio di gameti umani. E poi è tempo di rispondere una volta per tutte a una domanda: ma davvero in uno Stato di diritto, i giudici possono trasformarsi in legislatori?
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