Bagnasco: un atto di equità ''Non un privilegio ma particolare'' ma ''un atto di giustizia, di equita'''. Lo ha affermato l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, commentando la decisione della Ue sulla tassazione del non profit e delle attività legate alla Chiesa. Il porporato ne ha parlato a margine della giornata della solidarietà e della donazione che si è svolta presso l'ospedale Giannina Gaslini di Genova. ''Come sempre abbiamo detto - ha spiegato Bagnasco - la Chiesa sulle attività commerciali ha sempre pagato, sia con la precedente legislazione che con l'attuale legislazione, e adesso le cose sono ancora meglio precisate. E il fatto che l'Europa abbia riconosciuto la nuova legislazione, precisata dal governo italiano mi pare un atto di grande equità, di buon senso rispetto alla presenza della Chiesa e del mondo non profit in genere e alla valenza delle attività di carattere sociale''. In merito alla mancata richiesta degli arretrati il cardinale ha poi spiegato che si tratta di ''un atto che accogliamo con molta soddisfazione ma, ripeto, non è un privilegio particolare ma un atto di equità''. Il cardinale è intervenuto anche sulla vicenda di don Andrea Cosma, il sacerdote della diocesi di Genova che ha diffuso su Facebook gli importi dell'Imu versati dalle parrocchie che amministra e che ha appeso le copie delle ricevute degli F24 utilizzati per il pagamento. ''Tutte le parrocchie - ha spiegato - devono presentare il rendiconto preciso alla Curia e possibilmente metterlo, secondo il loro giudizio, la loro discrezione, a conoscenza di tutta la comunità, e certamente'' a disposizione ''dei consigli di amministrazione che sono obbligatori per ogni singola parrocchia''. ''A livello diocesano è lo stesso''. Il rendicondo ''è pubblico cosi' come a livello di Cei”. Infatti ''per quanto riguarda l'8 per mille annuamente c'è il rendiconto previsto dal ministero, che è di carattere pubblico''.