Unioni civili, il Pd tira dritto e Grillo aggiusta il tiro. Partita aperta dopo il dietrofront del M5S sulla libertà di coscienza sulle adozioni? ll cambio di rotta rompe l'asse Pd-M5S che appariva come il passepartout per un'approvazione sicura e spacca la base del Movimento che contesta la decisione a sorpresa dal leader. E così, in attesa dell'inizio del voto previsto per mercoledì (martedì riprende il dibattito generale in Senato), si riaccende nel fronte dei contrari la speranza di poter rimettere mano al provvedimento e di stralciare la parte più contestata vale a dire la stepchild adoption.
A spegnere gli entusiasmi però ci ha pensato il Pd riunito per il consueto vertice del lunedì. Nessuno stralcio, si va avanti rimettendosi al volere (e ai rischi) dell'aula. "Sulle unioni civili si va avanti, sempre. Il Pd non è per lo stralcio. Si lavora ad una maggioranza parlamentare per approvare il testo" ha detto il capogruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato, sottolineando come questa "sia la posizione del Pd, che non è cambiata". Rosato insieme al capogruppo Pd del Senato, Luigi Zanda, ha partecipato alla consueta riunione con Renzi e il ministro Boschi a Palazzo Chigi che si tiene all'inizio di ogni settimana per fare il punto sui lavori parlamentari. "I Cinque stelle sono inaffidabile e tali restano" è la stilettata che Rosato lancia ai grillini, aggiungendo che la loro posizione non cambia le carte in tavola. Il Pd va avanti per la sua strada e chiede cheil voto in aula sia pubblico per evitare giochetti. "Togliete le adozioni e il similmatrimonio e prendetevi le unioni civili", ha detto ieri Alfano convinto che senza "il paracadute dei voti di Grillo" c'è ormai la concreta possibilità "che questa legge salti". Per questo il leader dei centristi dice a Renzi: "Rinunci a stravincere" e si accontenti del "risultato storico" di una legge sulle unioni per le coppie gay. Come via d'uscita Ncd propone "un patto politico pubblico" che contenga lo stralcio della stepchild adoption. Il Partito democratico però tiene duro, e assicura che la legge sarà approvata. La linea maggioritaria nel partito resta il no alla messa in soffitta delle adozioni, lasciando all'aula la decisione sulla parte più controversa della legge. Ma al Senato si osservano con preoccupazione le novità delle ultime ore. I democratici devono scegliere se rinsaldare il rapporto con Ncd scendendo a patti con Alfano (scontentando l'ala sinistra del partito) o giocare la partita nel segreto dell'urna. La minoranza Pd legge come un segnale di debolezza il fatto che Renzi non sia ancora intervenuto. La tendenza sarebbe quella di allungare i tempi in aula facendo slittare alla metà di febbraio il voto sui punti critici del ddl Cirinnà in modo da consolidare nuove strategie. Intanto si organizza la conta dei voti. Sembra che con questa mission scenderà in campo il sottosegretario Luca Lotti. Ma c'è chi azzarda già qualche calcolo. Con la rottura dell'asse Pd-M5s gli equilibri al Senato traballano ma c'è anche chi assicura che i verdiniani non faranno mancare il sostegno al governo anche su questo provvedimento. overno anche su questo provvedimento. Certo i numeri sono un pò stretti ma il capogruppo in Senato Luigi Zanda sottolinea che il voto non mette a rischio nè il governo, nè "il patto di legislatura con il Ncd che dura fino al 2018".Un concetto ribadito anche dal ministro Lorenzin. "Il voto sulle unioni civili non avrà ripercussioni sul governo, è un ddl parlamentare e avrà un iter parlamentare" ha detto su Sky tg24 il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ricordando però che la "maggioranza degli italiani" è contro l'adozione. Intanto Grillo affida a una nota sul suo blog una messa a punto: sì alle unioni civili e libertà di coscienza sulla stepchild,annotando che "con una votazione sul Blog del 28 ottobre 2014gli iscritti al MoVimento 5 Stelle hanno espresso la loroposizione favorevole sulle unioni civili. Il quesito nonconteneva però espliciti e diretti riferimenti alla stepchildadoption, nè le spiegazioni necessarie per esprimere un votoconsapevole su un tema tanto complesso e delicato".