Non ci vuole sentire. In nessun modo. "Vado avanti", ha detto sicuro con piglio bonapartista. Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, non indietreggia di un millimetro sull'albo per la trascrizione delle nozze gay contratte all'estero. E questo nonostante lo stop del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che segue la bocciatura già sancita dal prefetto Enno Mario Sodano.
"Anche ieri ho registrato un matrimonio contratto all'estero e
continuo ad applicare il diritto europeo", dichiara sicuro il primo
cittadino felsineo, parlando con i giornalisti. "Vedo che ci si continua
disinteressare delle persone in carne ed ossa - afferma Merola -
sulla base di una logica burocratica fatta di circolari. Io vado
avanti". Ostendando serenità.