martedì 9 novembre 2021
Arriva oggi sui tablet dei seminaristi italiani un nuovo strumento che offrirà loro contenuti, notizie, anticipazioni e approfondimenti pensati per chi si sta preparando a guidare le comunità
Il tablet in dotazione ai seminaristi con la homepage dell'applicazione "Avvenire in Seminario"

Il tablet in dotazione ai seminaristi con la homepage dell'applicazione "Avvenire in Seminario"

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I futuri sacerdoti italiani da oggi hanno uno strumento in più per leggere il mondo e per crescere come autentici profeti del Vangelo in mezzo all’umanità, che un giorno saranno chiamati a servire come guide. Sui tablet che il quotidiano dei cattolici mette a disposizione dei seminaristi, infatti, da oggi c’è anche l’applicazione «Avvenire in Seminario», che offrirà a questo particolare popolo di lettori una selezione di contenuti particolarmente significativi nel loro cammino di crescita.

Il progetto che oggi si arricchisce di questa importante novità nasce da un lungo cammino, reso possibile dalla collaborazione con la Cei e con alcuni partner come Tim e Samsung. Da diversi mesi, ormai, gli abbonamenti di 1.400 seminaristi italiani non prevedono più la consegna della copia cartacea di Avvenire ma di un tablet sul quale è possibile leggere la versione digitale del giornale con tutti i suoi inserti. Si tratta di uno strumento che resta a disposizione dei seminaristi per l’intero ciclo di studi e che offre loro tutte le app dei media Cei oltre a una serie di piattaforme a disposizione dei formatori.

Tutto nasce dalla consapevolezza che Avvenire, con il suo patrimonio, il suo sguardo e la sua ricchezza, è chiamato a farsi compagno di strada dei futuri sacerdoti, la cui formazione, come già sottolineava Giovanni Paolo II nell’esortazione post-sinodale Pastores dabo vobis nel 1992, deve «coniugare la permanente verità del ministero presbiterale con le istanze e le caratteristiche dell’oggi».

Al progetto hanno aderito Seminari di tutta Italia grazie alla partecipazione delle équipe formative che hanno colto l’importanza della sfida di aiutare i preti di domani a interpretare i fatti del contesto in cui vivono. Un obiettivo, che da oggi, con l’app «Avvenire in Seminario», si arricchisce di un prezioso strumento in più. L’applicazione, alla quale i seminaristi possono accedere attraverso le credenziali con le quali già leggono l’edizione digitale di Avvenire, permette l’accesso a contenuti esclusivi o anticipazioni che la redazione creerà appositamente per i seminaristi e i loro formatori. I contributi giornalieri, inoltre, arrivano dal quotidiano o dal sito Avvenire. it, in base a una selezione mirata pensata proprio per i futuri sacerdoti. Ogni volta che verrà pubblicato un nuovo articolo, oppure una galleria fotografica, un video o un podcast, sui tablet dei seminaristi apparirà una notifica che li rimanderà direttamente al contenuto pubblicato.

I percorsi offerti, inoltre, sono organizzati secondo canali tematici. Nel canale «Vita ecclesiale» con i suoi sottocanali «Magistero», «Storie» e «Vita della Chiesa», ad esempio, si trovano le notizie riguardanti le diocesi italiane, la Conferenza episcopale, le parole e i gesti del Papa, i racconti dei testimoni della fede. Nel canale «Percorsi di teologia» si trovano tutte quelle notizie legate in maniera più particolare all’indagine attorno alla fede: approfondimenti, commenti, notizie riguardanti incontri, novità editoriali, i grandi maestri della teologia. Vi si trovano i sottocanali dedicati all’ecumenismo, alla liturgia, alla Sacra Scrittura, alla santità, alla spiritualità e in genere a tutte le 'cose teologiche', ovvero «Theologica». «Chiesa e società» ripropone contenuti legati alla vita della Chiesa nel mondo o a temi sociali che abbiano uno stretto legame con la fede e la vita delle comunità cristiane. Non poteva mancare poi un canale dedicato alla cultura, anzi alle «Culture» e, in particolare, alle arti visive, alle letteratura, al pensiero e ai percorsi storici. Nell’app c’è poi un canale contenente notizie e spunti relativi al mondo della comunicazione, in particolare quella legata alla Chiesa. Spazio anche alla multimedialità nel canale «Immagini e voci», con i podcast, i video e le raccolte di immagini. Nel canale «News», invece, arrivano le notizie più importanti della giornata non strettamente di carattere ecclesiale. L’applicazione permette anche di aggiungere i singoli articoli a una selezione di preferiti, che poi appaiono nell’omonima sezione.

A tutto questo si aggiunge il Santo del giorno e il commento settimanale del Vangelo della domenica (disponibile anche in podcast). Infine nell’app non mancano i link ai media Cei e alla copia digitale di Avvenire, oltre che ai canali social del quotidiano. A disposizione dei seminaristi c’è anche la possibilità di fare ricerche tra i contenuti e l’area personale, che permette di gestire le notifiche. Attraverso «Avvenire in Seminario » i lettori dei seminari potranno anche entrare in contatto con la redazione perché non siano semplici destinatari dell’iniziativa ma attenti contributori alla crescita del sistema informativo della Chiesa italiana.

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