martedì 31 marzo 2015
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Ostacoli, dicevamo l’ultima volta: senza ostacoli una storia non procede. Fra tanti impedimenti ce n’è uno più importante degli altri. Non è un oggetto e neppure una situazione, ma una persona. Si chiama “antagonista”, con un termine greco che mette insieme la parola anti (contro) e agonistes (attore): qualcuno che fa qualcosa contro qualcun altro. In particolare, contro il “protagonista”, cioè il prim’attore (protos vuol dire “primo”). È proprio il conflitto fra questi due personaggi a rendere avvincente un racconto. Un caso particolarmente interessante è quello di Peter Pan, il ragazzo volante nato nei primi anni del Novecento dalla fantasia dello scrittore scozzese James Matthew Barrie. Che si tratti di romanzi o di opere teatrali, Peter Pan è un protagonista indiscusso, ma il suo nemico – o antagonista – non è da meno. Capitan Uncino è infatti tutto il contrario di Peter: è un adulto e non un bambino, pretende di comandare e non sopporta che sull’Isola-Che-Non-C’È regni la libertà, e via dicendo. Ma l’aspetto più curioso sta nel fatto che anche Capitan Uncino ha un antagonista nel coccodrillo che, tanto tempo prima, gli ha mangiato una mano e adesso se ne va in giro con una sveglia ticchettante nella pancia. A voler essere precisi si potrebbe dire che il coccodrillo è la nemesi di Capitan Uncino. Un’altra parola greca, avete indovinato. Significa “vendetta” e serve a ricordare che nessuno è tanto forte o cattivo da non trovare, presto o tardi, uno più cattivo o più forte di lui. L’antagonista è un personaggio molto difficile da maneggiare, si corre sempre il rischio di esagerare con la bruttezza, la crudeltà, la malvagità. Quando riesce bene, però, è in grado di reggere il peso di trame anche molto complicate. Un esempio che probabilmente conoscete è quello di Star Wars, il ciclo di film di fantascienza avviato nel 1977 dal regista George Lucas e di cui sta per arrivare al cinema un nuovo episodio. Incontriamo subito l’eroe, il giovane Luke Skywalker, ma a incuriosirci (e spaventarci) veramente è il suo nemico, il perfido Lord Dart Fener. Non solo è un cattivo con tutte le carte in regola, ma riesce anche a spiegare molto chiaramente il meccanismo su cui poggia l’intera saga: nell’universo agisce una Forza misteriosa, all’interno della quale si nasconde un Lato Oscuro. Dart Fener è il volto – anzi, la maschera – del Lato Oscuro. Per questo non c’è film della serie in cui la sua armatura non faccia capolino.
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