Non è difficile ridurre lo spreco alimentare: basta, per esempio, controllare con maggiore attenzione le date di scadenza, oppure prevedere che il cibo avanzato venga usato come ingrediente per altre ricette e, al ristorante, chiedere che quel che è rimasto nel piatto venga incartato perfinire di consumarlo una volta a casa. Gli italiani stanno imparando: sei su dieci hanno diminuito oppure annullato gli sperperi. Lo dimostra una ricerca presentata a Expo, l'esposizione universale di Milano, da Coldiretti, l'associazione che riunisce i coltivatori. Nonostante il miglioramento, ogni italiano butta in media, ogni anno, 76 chili di prodotti alimentari nella spazzatura.
Chiedere la “doggy bag”, che si legge dogghi beg e significa “sacchetto del cane”, è un'abitudine che si sta diffondendo: un tempo erano gli avanzi che si portavano a casa (in teoria per darli al cane), oggi sono un modo per evitare di buttare in pattumiera cibo prezioso. Tre italiani su dieci la chiedono mentre, al contrario, il 24% si vergogna di fare la richiesta al cameriere. Ma è un peccato lasciare tutto sul tavolo: quel cibo è già pagato...