I due francobolli emessi dalle Poste Vaticane
Mai avrebbe pensato di poter diventare l'autore di due disegni utilizzati per la creazione di un francobollo. E men che meno per simboleggiare il Natale e per le Poste Vaticane. Il più sorpreso di tutto questo è proprio lui Marcello D'Agata, detenuto del carcere milanese di Opera, "da quasi un quarto di secolo", scrive l'uomo in un articolo pubblicato sull'Osservatore Romano. Da sempre appassionato di disegno, ha rafforzato questa sua passione negli ultimi anni grazie a un progetto denominato "Filatelia nelle carceri", promosso dal giornalista Danilo Bogoni.
"Con il disegno ho riacceso la speranza"
"Avevo smesso di fare i miei scarabocchi da diversi anni - racconta D'Agata - e le scelte sbagliate mi hanno portato qui dentro. Qualche anno fa la direzione del carcere di Opera ha permesso a un gruppo di detenuti di partecipare a un corso di disegno, la fonte di ispirazione e le capacità assopite hanno ripreso vita". Poi il progetto filatelico e l'incontro con le Poste Vaticane.
La scelta delle Poste Vaticane
"Gli ultimi tra gli ultimi - si legge nel comunicato ufficiale dell'Ufficio filatelico e numismatico del Vaticano guidato da Mauro Olivieri - sono da sempre nel cuore di papa Francesco e sulla loro situazione più volte si è pronunciato: quelli che sono in carcere stanno scontando una pena, una pena per un errore commesso. Ma non dimentichiamo che, affinché la pena sia feconda, deve avere un orizzonte di speranza".
"Affidare la realizzazione dei francobolli di Natale a Marcello D’Agata – assicura Mauro Olivieri - è stato un segno di speranza, fiducia e fede nel prossimo e nella sua possibilità di comprendere il male fatto e di recuperare. Sono proprio gli ultimi degli ultimi quelli che, secondo l’insegnamento di Gesù, meritano maggiormente la nostra attenzione". E lo stesso Olivieri, assieme all'arcivescovo di Milano Mario Delpini, oggi era presente proprio nel carcere di Opera per la presentazione ufficiale dei francobolli.
I due soggetti utilizzati per il Natale 2018
Si tratta di due soggetti. Il primo - del valore facciale di 1,10 euro, rappresenta la Madonna con alla spalle un angelo e in alto una colomba bianca, ricordando di fatto l'Annunciazione dell'arcangelo Gabriele a Maria. Il secondo soggetto - del valore facciale di 1,15 euro - rappresenta una donna che culla tra le braccia un bambino, sempre sovrastata da una immagine stilizzata di colomba (lo Spirito Santo). Una bella immagine di Natività che esprime grande tenerezza.