mercoledì 6 dicembre 2023
Sono stati Maria Ressa (Filippine), Giorgio Parisi (Italia) e Tawakkul Karman (Yemen), in Aula Paolo VI
I tre Nobel all'udienza generale in Aula Paolo VI

I tre Nobel all'udienza generale in Aula Paolo VI - Ansa

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Al termine dell’Udienza generale di stamattina, il Papa ha salutato il premio Nobel per la Pace 2021 Maria Ressa (Filippine), il premio Nobel per la Fisica 2021 Giorgio Parisi (Italia) e il premio Nobel per la Pace 2011 Tawakkul Karman (Yemen) che gli hanno consegnato la “Dichiarazione sulla fraternità umana”, anche a nome degli oltre 30 premi Nobel e organizzazioni internazionali che – con loro – hanno redatto e sottoscritto il documento lo scorso giugno, durante il Meeting mondiale sulla Fraternità Umana #notalone. La delegazione, che ha partecipato all’Udienza generale in Aula Paolo VI, è stata accompagnata dal cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica di San Pietro e presidente della Fondazione Fratelli tutti.

Il gesto simbolico rappresenta una prima tappa che darà il via alla presentazione del documento in altre aree del pianeta.

I premi Nobel avevano partecipato il 10 giugno al Meeting #notalone, organizzato dalla Fondazione Fratelli tutti. In quell’occasione avevano firmato in piazza San Pietro la “Dichiarazione sulla fraternità umana”. Il documento, redatto dagli stessi durante i lavori della mattinata al Palazzo della Cancelleria, era stato sottoscritto per la Santa Sede dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato.

A leggere la Dichiarazione, in mondovisione, in rappresentanza di tutti gli altri, erano stati i premi Nobel Nadia Murad e Muhammad Yunus: «All’odio rispondiamo con l’amore», hanno scritto, con l’impegno di «creare società di pace», «unificare la terra macchiata dal sangue della violenza e dell’odio, dalle disuguaglianze sociali e dalla corruzione del cuore. Lo vogliamo gridare al mondo nel nome della fraternità: non più la guerra! È la pace, la giustizia, l’uguaglianza a guidare il destino di tutta l’umanità».

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