mercoledì 16 marzo 2022
La telefonata in risposta a una lettera che una suora amica di famiglia aveva inviato al Pontefice
Papa Francesco con un telefono all'udienza di Telefono Amico, l'11 marzo 2017

Papa Francesco con un telefono all'udienza di Telefono Amico, l'11 marzo 2017 - Epa/Osservatore Romano

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"Pronto, sono papa Francesco, come sta Antonio?". Agnese, moglie di Antonio Alvigi, 57 anni, pensava di sognare quando ha ricevuto la telefonata. Dall'altro lato del filo il Pontefice che ha voluto informarsi personalmente delle condizioni dell'uomo, un manager di Cicciano, gravemente ammalato, per un glioblastoma, e ricoverato nel reparto di Oncologia dell'Ospedale del mare di Napoli. A riferire la storia Il Mattino.

La telefonata in risposta a una lettera che una suora amica di famiglia aveva inviato a papa Francesco. L'uomo è allettato, non parla più: la moglie ha inserito il viva voce e ha capito benissimo. Ogni tanto ad Antonio, quando è più sveglio, viene fatta risentire la telefonata piena di parole e conforto. Da quella stanza di dolore, la signora Agnese pensa a quanto accade in questi giorni: "Un miracolo sarebbe che i popoli e chi li guida smettessero di di farsi la guerra, distruggendo vite, sogni e famiglie perché nel mondo di morte e sofferenza ce n'è già abbastanza per tutti".

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