Ansa
"Le guerre fanno male. Non c'è lo spirito di Dio. Io non credo nelle guerre sante". Papa Francesco cita la guerra in Ucraina ma anche "il conflitto nello Yemen, la Siria, i poveri Rohingya del Myanmar" nell'intervista alla Radiotelevisione Svizzera in occasione dei dieci anni di pontificato. Tra i tanti temi affrontati ci sono anche il suo stato di salute, Benedetto XVI, i funerali dei papi, la sua vita in Argentina e la scelta di abitare a Santa Marta. E naturalmente la questione delle armi, un argomento su cui papa Francesco torna spesso: "Un tecnico mi diceva: se per un anno non si producessero le armi sarebbe risolto il problema della fame nel mondo. E' un mercato. Si fa la guerra, si vendono le armi vecchie, si provano le nuove".
Alla domanda di Paolo Rodari su cosa direbbe a Putin se lo incontrasse, com'è più volte avvenuto in passato, il Papa risponde: "Gli parlerei chiaramente come parlo in pubblico. È un uomo colto. Il secondo giorno della guerra sono stato all’ambasciata di Russia presso la Santa Sede a dire che ero disposto ad andare a Mosca a patto che Putin mi lasciasse una finestrina per negoziare. Mi scrisse Lavrov dicendo grazie ma non è il momento. Putin sa che sono a disposizione. Ma lì ci sono interessi imperiali, non solo dell’impero russo, ma degli imperi di altre parti. Proprio dell’impero è mettere al secondo posto le nazioni".
L'intervista sarà trasmessa domenica 12 marzo, vigilia dell'anniversario dei dieci anni di pontificato. Stralci sono stati anticipati da VaticanNews e da alcuni quotidiani nazionali.