giovedì 15 giugno 2023
Il 28 febbraio scorso ha concluso l'incarico di Prefetto della Casa Pontificia
Il Papa ha deciso, Gänswein torna in Germania

Ansa

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In data 28 febbraio 2023, S.E. Mons. Georg Gänswein ha concluso l’incarico di Prefetto della Casa Pontificia. Il Santo Padre ha disposto che Mons. Gänswein dal 1° luglio rientri, per il momento, nella sua diocesi di origine. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede.

Nato a Riedern am Wald, nell'arcidiocesi di Friburgo in Brisgovia, il 30 luglio 1956, primo dei cinque figli (due fratelli e due sorelle più piccoli) di Albert e Gertrud Gänswein., Georg è stato ordinato sacerdote il 31 maggio 1984. Dal 2003 è segretario personale del cardinale Joseph Ratzinger; dopo l'elezione al soglio di Pietro, il 19 aprile 2005, è confermato nell'incarico. E seguirà il Papa, sempre come suo segretario personale, anche nel periodo da Papa emerito, fino alla morte, il 31 dicembre 2022. Di Papa Ratzinger è stato nominato suo esecutore testamentario.

Sempre Benedetto XVI il 7 dicembre 2012 papa Benedetto XVI lo nomina prefetto della Casa Pontificia ed arcivescovo titolare di Urbisaglia;[2] succede a James Michael Harvey, precedentemente nominato arciprete della basilica di San Paolo fuori le mura. Il 6 gennaio 2013 riceve l'ordinazione episcopale.

Dall'inizio del 2020 non esercita più di fatto l'incarico di Prefetto della Casa Pontificia, pur restandone titolare. Le vicende che hanno portato a questa situazione, insieme alla sua esperienza al fianco di Benedetto XVI, viene ricostruita dal suo punto di vista nel libro "Nient'altro che la verità", uscito subito dopo la morte del Papa emerito. Le anticipazioni del volume, pubblicate forse improvvidamente nei giorni della veglia funebre del Pontefice, suscitarono un'andata di commenti e di polemiche.








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