Alle ore 12.45 di questa mattina, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza i Patrons of the Arts dei Musei Vaticani, in occasione del 30° anniversario della fondazione.
Pubblichiamo di seguito il discorso che il Papa ha rivolto ai presenti:
Cari Amici, buongiorno
do il benvenuto ai Patrons of the Arts dei Musei Vaticani in occasione di questo pellegrinaggio a Roma, che segna il trentesimo anniversario della vostra fondazione. Lungo il corso degli ultimi tre decenni, i Patrons hanno dato un considerevole contributo per il restauro di numerosi tesori di arte conservati nelle collezioni vaticane e, più in generale, per il compimento della funzione religiosa, artistica e culturale dei Musei. Vi ringrazio di vero cuore per questo.
La nascita dei Patrons of the Arts dei Musei Vaticani fu ispirata non solo da un lodevole senso di corresponsabilità per l’eredità di arte sacra che la Chiesa possiede, ma anche dal desiderio di dare continuità agli ideali spirituali e religiosi che portarono alla creazione delle collezioni pontificie. In ogni epoca la Chiesa ha fatto appello alle arti per dare espressione alla bellezza della propria fede e per proclamare il messaggio evangelico della magnificenza della creazione di Dio, della dignità dell’uomo creato a sua immagine e somiglianza, e del potere della morte e risurrezione di Cristo di portare redenzione e rinascita ad un mondo segnato dalla tragedia del peccato e della morte. I Musei Vaticani, con la loro unica e ricca storia, offrono ad innumerevoli pellegrini e visitatori che giungono a Roma la possibilità di incontrare questo messaggio mediante opere d’arte che danno testimonianza delle aspirazioni spirituali dell’umanità, dei sublimi misteri della fede cristiana e della ricerca di quella bellezza suprema che trova la sua origine e il suo compimento in Dio.
Cari amici, il vostro sostegno alle opere d’arte dei Musei Vaticani possa sempre essere un segno della vostra partecipazione interiore alla vita e alla missione della Chiesa. Possa anche essere espressione della nostra speranza nella venuta di quel Regno la cui bellezza, armonia e pace sono l’attesa di ogni cuore umano e l’ispirazione delle più alte aspirazioni artistiche del genere umano. Su di voi, sulle vostre famiglie e su tutti i vostri aderenti, imparto di cuore la Benedizione Apostolica, in pegno di costante gioia e pace nel Signore.