mercoledì 29 gennaio 2014
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E ora non lasciateli soli. Istituzioni locali e nazionali, giunte con un po’ di ritardo al fianco della cooperativa Valle del Marro, ora devono dimostrare coi fatti che la scelta coraggiosa di questi giovani, con la denuncia e la costituzione di parte civile contro un boss del calibro di "Saro" Mammoliti, è stata giusta e non può diventare un pericolo. La sentenza, sicuramente molto dura, ora li espone a ulteriori rischi, soprattutto perché non riconosce il danno subìto. Motivo in più perché la rete di solidarietà si stringa attorno a loro. Anche perché questi giovani, pur comprensibilmente confusi dalla sentenza, non intendono fare alcun passo indietro sul cammino di cambiamento. Ci piace pensare che non sia un caso la nascita, proprio ieri, del piccolo Francesco Maria, figlio di due soci della cooperativa. Segno di speranza, così come tutta la storia di questi giovani. «Cambiare per restare, restare per cambiare», è sempre stato il loro motto. Tocca a chi ha responsabilità dimostrare che in questa scelta non sono soli.
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