“Per una missione condivisa” è l’intenzione di preghiera scelta da Francesco per ottobre: un tema legato all’assemblea generale del Sinodo ormai alle porte, e su cui il Papa riflette nel messaggio affidato alla sua Rete Mondiale di Preghiera. A tutti i cristiani – laici, sacerdoti, religiosi – chiede di “camminare insieme, percorrendo il cammino della sinodalità”, spiegando che “siamo corresponsabili nella missione, partecipiamo e viviamo nella comunione della Chiesa”. Nel segno della sinodalità è anche la realizzazione del video che accompagna le sue parole: le immagini prodotte dalla diocesi di Brooklyn, con l’aiuto di DeSales Media; la collaborazione con la stessa Segreteria generale del Sinodo; il supporto della Fondazione Pro Rete Mondiale di Preghiera del Papa.Lavorare insiemeNon importa se si è “autista di autobus” o “contadina” o “pescatore, sottolinea Francesco. La missione è la stessa: “Dare testimonianza con le nostre vite”, “ognuno contribuendo con ciò che sa fare meglio”. In questa corresponsabilità si lavora insieme, indipendentemente dalla propria vocazione: “Noi sacerdoti non siamo i capi dei laici, ma i loro pastori. Gesù ci ha chiamati gli uni e gli altri: non gli uni sopra gli altri, né gli uni da una parte e gli altri dall’altra, ma completandoci reciprocamente”, spiega all’inizio del suo messaggio. E aggiunge, poco dopo: “I laici, i battezzati, sono nella Chiesa a casa propria e devono prendersene cura. Lo stesso vale per noi, i sacerdoti, i consacrati”.Una missione condivisaLe immagini che accompagnano il messaggio di Francesco raccontano proprio la ricchezza del popolo santo di Dio (Lumen Gentium, 12): i vari ministeri all’interno e al di fuori delle parrocchie, i diversi carismi, i momenti di vita comune. E la stessa realizzazione di questo video da parte della diocesi di Brooklyn, coinvolgendo un gruppo di professionisti laici della comunicazione religiosa, è un esempio di missione condivisa.