Sale la tensione in
Venezuela, alle prese con una grave
crisi economica e politica. Il Tribunale Supremo di Giustizia
(Tsj) ha dichiarato costituzionale il decreto con
il quale il presidente
Nicolas Maduro ha dichiarato lo "stato di
eccezione e di emergenza economica", attribuendosi
poteri
speciali, e ha bocciato il voto dell'Assemblea Nazionale,
che lo ha respinto.Secondo l'Alta Corte, la misura annunciata
da Maduro "risponde alla necessità di proteggere il popolo e le
istituzioni", oggetto di "minacce esterne ed interne che puntano
a destabilizzare l'economia e l'ordine sociale nel paese".
Il Tribunale boccia il Parlamento. Da quando l'opposizione ha conquistato una maggioranza di due terzi dei seggi nelle elezioni politiche dello scorso dicembre, il Tsj ha bocciato ognuna delle riforme o dichiarazioni che ha approvato, dichiarandole irregolari o anticostituzionali.
Esercitazioni militari senza precedenti. Il ministro della Difesa, generale Vladimir Padrino, ha annunciato che
più
di mezzo milione di militari e miliziani della Rivoluzione
parteciperanno fra oggi e domani a una serie di esercitazioni
militari "senza precedenti", per dimostrare che il paese è
pronto a combattere "tutte le minacce che soffriamo in questo
momento".
"Questo non deve causare nessun allarme nel paese", ha
sottolineato il ministro, secondo il quale "la nostra nazione in
questo momento è sotto minaccia" da parte di "elementi che
vogliono sconfiggere la Rivoluzione".
Le manovre militari, chiamate "Independenza 2016", rientrano tra le iniziative annunciate da Maduro
nell'ambito dello "stato di eccezione" decretato venerdì scorso.