Mentre si fa sempre più concreta l’ipotesi di un referendum voluto dall’opposizione per la sua rimozione, il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha detto di essere convinto che «ci siano gli Stati Uniti dietro i guai giudiziari » di Dilma Rousseff. E che dopo il «colpo di Stato» in Brasile, sarà la volta del Venezuela. «Il golpe in Brasile è un segnale molto pericoloso per il futuro della stabilità di tutto il continente... Io sono convinto che si tratta di un colpo di Stato e che ora viene il turno per il Venezuela», ha detto Maduro dal palazzo presidenziale di Miraflores.