lunedì 22 aprile 2019
Un cristiano su nove, nel mondo, è vittima di gravi forme di persecuzione, che vanno da una serie di limiti, fino ai casi più gravi, come la morte
Foto: Ansa

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Un cristiano su nove, nel mondo, è vittima di gravi forme di persecuzione, che vanno da una serie di limiti, fino ai casi più gravi, come la morte. Da gennaio, già 4.136 fedeli sono stati uccisi per questioni legate al loro credo, in media undici al giorno, secondo i dati forniti da Open Doors, organizzazione che monitora la libertà religiosa nel mondo..

Altri 2.625 sono stati imprigionati. In particolare, si nota un aumento delle pressioni in Asia, Africa e Medio Oriente. Spesso esse assumono la forma di discriminazioni evidenti, altre di emarginazione non dichiarata dalla vita sociale. Tra le nazioni in cui maggiormente i cristiani sono perseguitati, spiccano Corea del Nord, Afghanistan, Somalia, Libia e Pakistan. In quest’ultimo Paese, la cosiddetta legge anti-blasfemia viene manipolata per opprimere le minoranze religiose.

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