Una celebrazione nella chiesa greco-cattolica di San Michele a Kiev
Per la prima volta nella storia dell’Ucraina contemporanea, il 25 dicembre sarà un giorno di festa. La Rada, (il Parlamento) ha votato un testo che riconosce ufficialmente questa data come Natale, accanto al tradizionale 7 gennaio, che segna il Natale ortodosso. Un’iniziativa volta a minimizzare l’impronta dell’eredità sovietica nella Repubblica in conflitto con il vicino russo.
Attualmente, quasi 11.000 comunità cattoliche e protestanti ucraine celebrano il Natale secondo il nostro calendario gregoriano (e dunque il 25 dicembre), mentre 23.000 comunità ortodosse obbediscono al calendario giuliano voluto da Mosca. La legge potrebbe essere in vigore a partire dalla fine dell’anno. «Questa storica decisione ci permetterà di staccarci dal calendario di Mosca e dagli standard imperiali russi», ha rilevato Olexandre Tourtchinnov, segretario del Consiglio di sicurezza e difesa. Mentre Irina Podoliak, deputata del Partito nazionalista di autodifesa, ha precisato che «non diciamo alle Chiese quando e come celebrare le loro festività, ma passare al calendario gregoriano è un segno di europeizzazione».