Il condominio nel centro di Kharkiv colpito da un missile russo - Ansa
Ha tremato il letto d’ospedale di suor Daria domenica sera quando, alle 23, un missile russo si è abbattuto su un condominio nel cuore di Kharkiv. Lei è la religiosa di San Giuseppe che martedì è stata ferita da un colpo d’artiglieria mentre era in auto con padre Vitaly Zuba per portare gli aiuti Caritas in un villaggio vicino al confine con la Russia, a venti chilometri dalla metropoli. «Io sono salva per miracolo. Non la donna che abitava nella casa bombardata poche ore fa. Prego per lei e per tutti coloro che sono stati feriti», ha raccontato alla consorella suor Olexia. Il policlinico in cui suor Daria è ancora ricoverata si trova a duecento metri dalla palazzina di via Mironositskaya su cui si è piombato un S-300, uno dei vettori più usati da Mosca contro l’Ucraina. Come hanno ricostruito i servizi di sicurezza, è stato lanciato dai dintorni di Belgorod, la città russa che dista meno di settanta chilometri da Kharkiv. E ha colpito in pieno centro, non lontano dalla cattedrale cattolica latina, un edificio residenziale di quattro piani. Sventrati i due piani alti e il tetto. L’esplosione ha provocato un incendio su «vasta scala», come lo hanno definito i vigili del fuoco, che è stato spento solo dopo diverse ore. «Ancora si sente l’odore di bruciato», spiega suor Daria.
Il condominio nel centro di Kharkiv colpito da un missile russo - Ansa
Un’altalena per bambini è intatta nel parco giochi accanto al cumulo di detriti caduti dall’immenso cratere che ha preso il posto degli appartamenti devastati. Fra le macerie i soccorritori hanno trovato il corpo senza vita di una donna, mentre il marito «è rimasto illeso per puro caso», hanno ricostruito le autorità. Tre i residenti finiti in ospedale e quindici gli evacuati dopo subito l’attacco. «Il colpo è stato così violento che sono stata sbalzata dal letto e sono finita in cucina», racconta un’anziana mentre esce dal condominio. Secondo un cliché di controinformazione ormai collaudato, i media di Mosca attribuiscono l’incursione a «un missile della difesa aerea ucraina» sostenendo che questa tipologia di ordigni russi non mirano a «bersagli terrestri».
Uno degli appartamenti del condominio nel centro di Kharkiv colpito da un missile russo - Ansa
Ieri sull’intera oblast di Kharkiv sono piovuti numerosi razzi. A essere presi di mira soprattutto i villaggi lungo la frontiera. Come la cittadina di Vovchansk dove un uomo di 62 anni è stato ucciso al mattino. Nelle ultime 24 ore sono state nove le regioni che hanno subito raid russi. In tutto sono morte cinque persone. Nella regione di Kherson i soldati di Mosca, che controllano il territorio oltre il fiume della città, hanno attaccato 42 volte: e ben 13 volte la stessa Kherson dove sono stati danneggiati il nosocomio, una scuola, una banca.
I soccorsi nel condominio del centro di Kharkiv colpito da un missile russo - Ansa
Il fuoco nemico che non conosce tregua spinge Kiev a chiedere rinforzi. Il vice ministro degli Esteri, Andriy Melnyk, invita la Germania a far arrivare un sottomarino per il Mar Nero. «Più armi, più escalation», è la replica del portavoce del Cremlino, Dimitrij Peskov, che definisce «difficile» una prospettiva di dialogo con la Nato. Invece il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, «non perde le speranze» per un confronto con l’Europa. E in Gran Bretagna è iniziato l’addestramento degli equipaggi ucraini per utilizzare i carri armati inglesi che giungeranno nel Paese aggredito prima dell’estate. Secondo l’ambasciatore ucraino in Francia, Vadym Omelchenko, l’Occidente ha approvato «la fornitura di 321 tank».
Il condominio nel centro di Kharkiv colpito da un missile russo - Ansa