sabato 1 settembre 2018
Alexander Zakharchenko è stato colpito in un attentato nel bar Separ della “capitale” dell'autoproclamata Repubblica filo-russa. Gli Usa aumentano gli aiuti militari agli ucraini
Alexander Zakharchenko (Ansa)

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Il capo dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, Alexander Zakharchenko, è rimasto ucciso ieri in un’esplosione avvenuta presso il bar Separ, situato nel centro della città. Lo hanno riportato diversi media russi. La polizia ha recintato l’area circostante il caffè. Diverse ambulanze, si sono precipitate sul luogo dell’incidente. Il “ministro” delle Finanze, Alexander Timofeyev è rimasto ferito a causa dell’esplosione. I ribelli: ci vendicheremo. Immediata è scattata la “guerra” delle accuse. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha confermato la morte di Zakharchenko puntando il dito contro Kiev. «Si è trattato di un attentato terroristico – ha detto – ci sono ragioni per credere che dietro l’omicidio ci sia il regime di Kiev, che ha usato molte volte metodi simili per eliminare dissidenti e persone sgradite». «Invece di rispettare gli accordi di Minsk e cercare modi di risolvendo il conflitto interno, i guerrafondai a Kiev stanno attuando lo scenario terroristico esacerbando la complessa situazione nella regione», ha aggiunto Zakharova.

Intanto, gli Stati Uniti sono pronti ad aumentare le forniture di armamenti all'Ucraina, per rafforzare le capacità navali e aeree di Kiev. Lo ha detto in un'intervista al Guardian l'inviato speciale di Washington per l'Ucraina, Kurt Volker. Gli Usa, ha spiegato, sono "assolutamente" pronti a fornire all'Ucraina armamenti
letali, dopo i missili anti carro Javelin consegnati ad aprile. A maggio, il Congresso ha approvato la spesa di 250 milioni di dollari nel 2019 per l'assistenza militare a Kiev, compresa la fornitura di armamenti letali. Già in passato, il Congresso aveva approvato simili misre, poi bloccate dall'Amministrazione Obama, che temeva un'escalation da parte dela Russia. Nel dicembre dello scorso anno, l'Amministrazione Trump ha cancellato il divieto.

Secondo Volker, in Ucraina è in costante aumento il sentimento anti-russo. Washington e Mosca, ha detto l'ex ambasciatore Usa presso la Nato, sono ancora distanti sui termini dell'impiego di una forza di pace Onu per mettere fine ai quattro anni di guerra nell'est dell'Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin, ritiene Volker, attenderà le elezioni parlamentari e presidenziali in Ucraina del prossimo anno, prima di riconsiderare la sua posizione negoziale.

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