mercoledì 1 febbraio 2023
Inaugurato un busto al dittatore a Volograd, ex Stalingrado, nell'ottantesimo anniversario della vittoria che segnò in parte le sorti della Seconda guerra mondiale
Il busto di Stalin a Volgograd

Il busto di Stalin a Volgograd - Ansa

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Lo spettro di Stalin si aggira per la Russia. Il mito del dittatore sovietico responsabile del Terrore degli anni '30 e '40, ma anche leader della resistenza alle truppe d'invasione tedesche e della vittoria su Hitler, rinasce in concomitanza con quella che il presidente Vladimir Putin ha presentato come la lotta ai "neonazisti" al potere a Kiev. Così un busto alla memoria di quello che un tempo la stampa sovietica salutava come «il padre delle nazioni” è stato inaugurato a Volgograd, l'attuale nome di Stalingrado, nell'ottantesimo anniversario della battaglia che in gran parte segnò le sorti della Seconda guerra mondiale.
Funzionari locali e rappresentanti della città hanno partecipato alla cerimonia, durante la quale alcuni soldati hanno deposto fiori ai piedi della statua di Stalin e di quelle dei due generali che lo affiancano: Alexander Vasilievsky, capo di Stato maggiore e mente delle più importanti battaglie del conflitto contro i nazisti, e Georgy Zhukov, il comandante sul campo che con le sue truppe arrivò fino a Berlino nell'aprile del 1945, portando alla sua conclusione vittoriosa quella che in Russia è ricordata come la Grande Guerra Patriottica. I busti sorgono vicino al museo dedicato alla battaglia di Stalingrado, che nell'inverno 1942-43 vide l'eroica resistenza della città e poi la resa delle truppe tedesche del generale Friedrich von Paulus. Il culmine dei festeggiamenti per l'ottantesimo anniversario della battaglia di Stalingrado sarà domani, quando in città è in programma una parata con la partecipazione di Putin.

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