martedì 23 maggio 2017
L'attacco di Manchester è avvenuto a quattro anni esatti dall'assassinio a Londra del soldato di sua maestà Lee Rigby. Il più grave attentato: l'attacco a Parigi del 13 novembre 2015
Una lunga scia di sangue a partire da Monaco 1972
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I media del Regno Unito sottolineano che l'attacco di Manchester è avvenuto a quattro anni esatti dall'assassinio a Londra del soldato di sua maestà Lee Rigby. Il 22 maggio del 2013 nel sud della capitale due terroristi britannici di origini nigeriane, Olumide Adebolajo e Michael Oluwatobi Adebowale, lo investirono e lo uccisero a colpi di mannaia inneggiando poi all'estremismo islamico. E solo due mesi fa è avvenuto l'ultimo attentato a Londra: un terrorista si è lanciato sulla folla del ponte di Westminster, torna la paura nel Regno Unito. L'attentato a Manchester è invece, dopo gli attentati di Parigi del novembre 2015, di uno dei più gravi che si sono verificati in Europa negli ultimi anni.

Questo l'elenco dei principali attentati in Europa dal 1972:

5/7 settembre 1972, MONACO. Un commando palestinese rapisce i membri della squadra olimpica israeliana durante i Giochi Olimpici di Monaco di Baviera, in Germania. Nella operazione di salvataggio nel villaggio olimpico morirono due ostaggi e due giorni dopo, nel tentativo di evitare la fuga in elicottero del commando, morirono altri nove ostaggi, il pilota, cinque terroristi e un agente.


16 dicembre 1973, ROMA. Un commando palestinese attacca con granate un aereo diretto a Beirut dall'aeroporto di Roma Fiumicino, uccidendo 29 persone.


15 luglio 1983, PARIGI. Otto morti e 56 feriti in un attentato dinamitardo all'aeroporto parigino di Orly organizzato dal gruppo indipendentista armeno Asala contro compagnie aeree turche.


12 aprile 1985, MADRID. 18 morti nell'esplosione di un ordigno nel ristorante El Descanso di Madrid, frequentato da militari statunitensi. L'attentato è stato rivendicato dalla Jihad islamica.


23 novembre 1985, MALTA. Il salvataggio di un aereo dell'Egypt Air dirottato da un comando arabo si conclude con la morte di 66 persone all'aeroporto di La Valletta (Malta).

27 dicembre 1985, ROMA E VIENNA. 16 persone muoiono in un aeroporto di Roma (Italia) e 4 a Vienna (Austria) in due attacchi simultanei da parte dell'organizzazione terroristica palestinese di Abu Nidal ai terminali della compagnia israeliana El Al.

6 settembre 1986, ISTANBUL. Militanti palestinesi attaccano con granate e mitragliatrici la sinagoga Neve Shalom a Istanbul (Turchia) uccidendo 24 persone.


21 dicembre 1988, LOCKERBIE. 259 persone morte a bordo di un Boeing della Pan Am e altre 11 muoiono a terra per lo schianto dell'aereo sulla città scozzese di Lockerbie (Regno Unito) per l'esplosione di una bomba piazzata al suo interno.


25 luglio 1995, PARIGI. Un dispositivo costruito da una bombola di gas esplode nella stazione di Saint Michel di Parigi (Francia), uccidendo 8 persone. L'attacco è stato attribuito al gruppo fondamentalista algerino Fronte Islamico di Salvezza (FIS).


11 marzo 2004, MADRID. Dieci esplosioni a catena su quattro treni di pendolari uccidono 191 persone e feriscono più di 1.600 passeggeri a Madrid (Spagna). L'azione è rivendicata dalle Brigate Abu Hafs Al Masri, legate ad al-Qaeda.


7 luglio 2005, LONDRA. Quattro esplosioni, tre nella metropolitana e una su un autobus, provocano 56 morti (tra cui quattro attentatori) e 700 feriti a Londra. Gli attacchi sono rivendicati da al-Qaeda.


18 luglio 2012, BURGAS. Nove morti, sette dei quali turisti israeliani: è il bilancio di un attentato all'aeroporto di Burgas, in Bulgaria orientale.


24 maggio 2014, BRUXELLES. Attacco al museo ebraico e alla sinagoga di Bruxelles, alla vigilia delle elezioni europee, in cui morirono quattro persone. Per l'attentato fu arrestato Mehdi Nemmouche, 29enne della città di Roubaix, nel nord della Francia e vicino al confine con il Belgio. Il giovane venne fermato il 30 maggio durante un controllo di dogana in una stazione di treni e bus a Marsiglia.


7, 8 e 9 gennaio 2015, PARIGI. 20 persone muoiono in varie operazioni terroristiche a Parigi: 12 rimangono uccise nell'assalto alla sede del settimanale satirico Charlie Hebdo il 7 gennaio, un poliziotto morirà il giorno dopo, gli autori della sparatoria contro Charlie Hebdo sono uccisi il 9 gennaio e quattro ostaggi e il suo rapitore, l'assassino dell'agente muoiono il 9 gennaio nell'assalto al supermercato ebraico.

13 novembre 2015, PARIGI. Si tratta di una serie di attacchi terroristici di matrice islamica sferrati da un commando armato collegato all'autoproclamato Stato Islamico, : gli attacchi armati si sono concentrati nel I, X e XI arrondissement di Parigi e allo Stade de France, a Saint-Denis, nella regione dell'Île-de-France. L'episodio più grave nella sala da concerti del Bataclan. In totale sono 137 le vittime, inclusi i sette attentatori.


14 e 15 febbraio 2015, COPENAGHEN. Un sospetto jihadista uccide una persona in un centro culturale durante un dibattito sulla blasfemia e l'Islam, e un ebreo di guardia a una sinagoga in due sparatorie a Copenaghen (Danimarca): cinque i feriti. L'attentore viene ucciso il giorno successivo dalla polizia.


22 marzo 2016, BRUXELLES. Due esplosioni avvengono all'aeroporto di Bruxelles Zaventem e poco dopo un'esplosione si verifica nella stazione della metropolitana di Maelbeek. Il bilancio è di 32 morti, più i tre kamikaze (due in aeroporto e uno nella metro), e oltre 300 feriti. L'attacco è stato rivendicato dallo Stato islamico.


14 luglio 2016, NIZZA. Il tunisino Mohamed Lahouaiej Bouhlel guidando un camion e sparando travolge la folla sulla Promenade des Anglais a Nizza, nel sud della Francia, dove si stavano tenendo le celebrazioni per la festa nazionale della Presa della Bastiglia. Nell'attacco sul lungomare muoiono 84 persone e ne rimangono ferite un centinaio. Gli italiani morti nell'attentato sono cinque ai quali si aggiunge un giovane italo americano.


18 luglio 2016, WUERZBURG. Un 17enne afghano, arrivato in Germania come rifugiato a giugno del 2015 e che da un paio di settimane abitava in una famiglia d'accoglienza, sale su un treno regionale in Baviera armato di ascia e coltello e, al grido di 'Allahu akbar', ferisce quattro persone di Hong Kong prima di essere ucciso dagli agenti di polizia. L'Isis ha rivendicato l'attacco e, tramite l'agenzia di stampa Amaq, ha diffuso un video in cui il giovane brandisce un coltello e minaccia che lo userà per massacrare infedeli e vendicare la morte di uomini, donne e bambini nei Paesi musulmani.


- 24 luglio 2016, ANSBACH. Un 27enne siriano, richiedente asilo, si fa esplodere nel centro di Ansbach, nello stato tedesco della Baviera, durante un festival musicale. Quindici le persone ferite nel nome di 'Allah'. il 27enne, identificato come Mohammed Delel, originario di Aleppo, aveva registrato un video in cui dichiarava fiducia ad Abu Bakr al Baghdadi (leader dell'Isis) e annunciava il suo intento di attaccare i tedeschi per vendicare la morte dei musulmani.


26 luglio 2016, ROUEN. Due uomini armati fanno irruzione in una chiesa vicino Rouen, nel nord della Francia, prendendo cinque ostaggi. I due, gridando 'Allahu Akbar' sgozzano il sacerdote prima di essere uccisi dalle forze dell'ordine. Feriti tre fedeli. Lo Stato islamico rivendica.


19 dicembre 2016, BERLINO. Un camion si lancia sulla folla del mercatino di Natale di Berlino, provocando 12 morti. L'attentatore, Anis Amri, viene ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia italiana durante un normale controllo stradale in piazza I Maggio a Sesto S.Giovanni, in provincia di Milano.


3 febbraio 2017, PARIGI. Un cittadino egiziano di 29 anni viene raggiunto da diversi spari dopo che ha provato ad aggredire una pattuglia di soldati con un machete un gruppo di militari al Carrousel du Louvre, centro commerciale sotterraneo accanto al celebre museo di Parigi, al grido di 'Allahu akbar'.


23 marzo 2016, LONDRA. Khalid Masood, 52enne britannico, a bordo di un Suv sale sul marciapiede pedonale del ponte di Westminster, lasciandosi dietro una scia di feriti. Con l'auto ha poi proseguito contro la recinzione del Parlamento. A quel punto ha abbandonato il veicolo e ha corso a piedi in direzione del Parlamento, accoltellando a morte il poliziotto Keith Palmer, prima di essere ucciso dagli spari esplosi da altri agenti. Il bilancio dell'attacco è di quattro morti.


7 aprile 2017, STOCCOLMA. Un uzbeko di 39 anni alla guida del camion semina orrore nel centro di Stoccolma: quattro le vittime.


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