sabato 1 aprile 2017
Migliaia di dimostranti sono scesi in piazza a volto coperto. Il bilancio delle violenze è di un morto e una trentina di feriti
Proteste con violenze e fuochi nel centro di Asuncion in Paraguay (Ansa)

Proteste con violenze e fuochi nel centro di Asuncion in Paraguay (Ansa)

COMMENTA E CONDIVIDI

Violenze e tensioni in Paraguay dopo il voto con cui il Parlamento ha riformato la Costituzione per permettere al presidente conservatore Horacio Cartes di farsi rieleggere nel 2018. Un migliaio di manifestanti a volto coperto sono scesi in strada e hanno attaccato il palazzo del Congresso, appiccando un incendio al primo piano, quello che ospita la sala bicamerale del Parlamento e gli uffici di vari deputati. I pompieri sono riusciti a soffocare le fiamme che hanno causato gravi danni.

Negli scontri ci sono stati una trentina di feriti, fra cui tre senatori, a cui si aggiunge un morto nella successiva irruzione della polizia nella sede dei liberali.

La scintilla è la legge per ricandidare il presidente uscente

Il 60enne ex imprenditore Cartes, eletto nel 2013, è piombato così nella sua peggiore crisi istituzionale. La controversa votazione sulla rieleggibilità si è tenuta in una sede del Senato, perché la sala plenaria era occupata dai senatori del Partido Liberal, contrari alla riforma. L'emendamento è stato approvato da 25 senatori, ma la riunione, senza la presenza del resto dei senatori né del presidente del Senato, Roberto Acevedo, è stata denunciata come illegale da parte dell'opposizione.

Gli scontri nelle strade

Ne è seguita una battaglia campale nelle vicinanze dell'edificio parlamentare. Gli scontri si sono poi trasferiti al centro della città e, secondo il presidente del partito, Efrain Alegre, un giovane è morto per gli spari della polizia nella sede del Partido Liberal Radical Autentico. La polizia, ha riferito Alegre, ha fatto irruzione "in modo barbaro" e ha sparato contro i manifestanti, alcuni dei quali sono rimasti feriti gravemente. Cartes ha invitato alla calma e "a non lasciarsi coinvolgere da coloro che da mesi avevano annunciato fatti di violenza e spargimenti di sangue" e ha attaccato chi vuole "scardinare la democrazia e la stabilità del Paese".

Il progetto di legge

A un anno dalle elezioni presidenziali, il progetto approvato stabilisce che i presidenti e i vicepresidenti del Paese possano puntare a un altro mandato, in maniera continuata o con interruzioni. Porte aperte quindi a un mandato bis per il presidente conservatore Cartes e per l'ex presidente di sinistra Fernando Lugo, l'ex vescovo cattolico che ha governato tra il 2008 e il 2012. Anche il partito di Lugo appoggia infatti l'emendamento, così come il Partido Colorado, attualmente al governo con Cartes. La crisi è cominciata lo scorso martedì, quando i 25 senatori si erano riuniti nell'ufficio del Frente Guasu, in Senato, e avevano approvato un progetto di cambiamento del regolamento parlamentare, sempre in assenza degli altri senatori e di Acevedo che ha chiesto invano alla Corte costituzionale di annullare le riforme. Le novità del regolamento eliminano prerogative del presidente del Senato come rifiutare i progetti di legge.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI