venerdì 3 aprile 2020
«Noi donne siamo le prime vittime delle grandi minacce che incombono sull’umanità: guerre, disastri ambientali e disequilibri ecologici, minaccia nucleare, ingiustizia sociale e povertà incrementata"
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«Noi donne, siamo le prime vittime delle grandi minacce che incombono sull’umanità: guerre, disastri ambientali e disequilibri ecologici, minaccia nucleare, ingiustizia sociale e povertà incrementata dal debito pubblico. Seppur oscurate dall’atavico potere maschile, siamo state attive per contrastare le negatività dominanti , sfidando la violenza della cultura patriarcale e attivandoci per abbattere “le barriere di genere” che ci limitano fortemente nell’esprimere tutte le nostre potenzialità».

Lo si legge nella Lettera alle Donne, redatta da Wilpf–Italia (Women’s International League for Peace and Freedom), A.W.M.R. (Association Women’s Mediterranean Region) W.I.D.F. (Women’s International Democratic Federation) D.I.N. (Donne In Nero), per sollecitare un impegno istituzionale e una forte mobilitazionein sostegno all’appello del segretario dell’Onu Antonio Guterres che chiede l’immediata fine di tutte le guerre. «Il “dopo Covid19 ” dovrà basarsi su una economia di pace, senza guerre».

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