Devastazione dopo un attentato kamikaze in Nigeria, in una foto d'archivio (Ansa)
Almeno trenta persone sono state uccise in un triplice attacco kamikaze attribuito al gruppo jihadista di Boko Haram, nel nord-est della Nigeria. Nell'attacco sono stati usati due ragazzine e un ragazzo, secondo testimonianze raccolte dall'Unicef.
«Il bilancio delle vittime dell'attacco è salito a 30. Abbiamo oltre 40 persone ferite», ha dichiarato Usman Kachalla, capo delle operazioni dell'agenzia statale di gestione delle emergenze (Sema). I tre attentatori si sono fatti saltare in aria domenica sera durante la proiezione di una partita di calcio a cui assistevano decine di persone a Konduga, a 38 chilometri da Maiduguri, capitale dello Stato del Borno.
Secondo testimonianze locali, citate dal sito Daily Nigerian, tre attentatori si sono fatti esplodere fra una folla di persone riunita davanti a un locale per guardare una partita di calcio in televisione. L'ordigno di una quarta persona si è inceppato e l'attentatrice è stata catturata dai presenti e consegnata alla polizia.
Secondo l'Unicef, dall'inizio dell'anno sono stati 5 i minori usati negli attacchi suicidi come bombe umane. Nel 2018 in Nigeria erano stati 48, di cui 38 femmine.